Come avviene per le auto, anche le moto necessitano di un tagliando periodico, indispensabile per garantirsi una circolazione sicura e per verificare che ogni elemento del mezzo funzioni nel modo corretto.
Il tagliando, al contrario della revisione moto e dell’assicurazione moto, non è obbligatorio per legge, ma è importante sia per ragioni di prevenzione e sicurezza, che per una questione economica: quando si acquista una nuova moto, infatti, la validità della garanzia è generalmente subordinata proprio alla regolare effettuazione di questa procedura di revisione periodica, anche se le condizioni possono cambiare da un marchio all’altro e persino di modello in modello del medesimo costruttore.
Il tagliando, inoltre, si rivela prezioso per scoprire in anticipo eventuali problemi o anomalie, evitando di rimanere a piedi. Si tratta di una procedura piuttosto semplice, che è possibile svolgere in una qualunque officina specializzata.
In questo articolo, forniremo una panoramica completa sulle caratteristiche del tagliando moto, le tempistiche previste e i costi da mettere in preventivo. Vi forniremo dunque una serie di consigli e raccomandazioni utili, rispondendo alle più frequenti domande in materia: ogni quanto eseguire il tagliando moto? Quanto costa? Quanto tempo ci vuole per fare un tagliando moto? Ogni quanti km si fa il tagliando? Come cambia il tagliando a seconda delle varie tipologie di motoveicolo, moto e scooter?
Prosegui nella lettura per trovare tutte le risposte che state cercando!
Quali operazioni prevede il tagliando moto
Affinché il tagliando moto venga eseguito in maniera completa, è necessario che il meccanico abbia tempo di effettuare una completa analisi del veicolo, valutandone ogni eventuale difetto. Le prime informazioni da acquisire saranno l’anzianità della moto, la presenza di eventuali danni e il numero di chilometri già percorsi dal mezzo; seguirà poi un controllo pratico di tutte le principali componenti del motore, del telaio e delle ruote.
Da questa analisi emergerà sicuramente la necessità di cambiare alcuni elementi: prodotti come l’olio motore, ad esempio, hanno un ciclo di vita piuttosto breve e richiedono pertanto una sostituzione periodica. Anche le candele e i filtri dell’olio e dell’aria sono soggetti a frequenti sostituzioni. Una vita più lunga, invece, caratterizza componenti come il liquido di raffreddamento o l’olio della frizione e dei freni, per i quali il meccanico, con ogni probabilità, si limiterà a controllarne il livello, procedendo al cambio integrale o a un eventuale rabbocco in caso di necessità. Una perdita dell’olio dei freni, tuttavia, potrebbe essere indice di problemi di diversa natura: in questo caso sarà necessario svolgere un’analisi più approfondita per capire le ragioni della perdita e riparare gli eventuali guasti. Stesso dicasi per l’olio della frizione o per il liquido di raffreddamento. Un ultimo componente soggetto a cambio periodico, ma solo sul lungo periodo, è la pompa dell’acqua.
Durante il tagliando, inoltre, verranno controllati tutti quegli elementi, dai cuscinetti ai dischi dei freni, che non richiedono di norma alcuna sostituzione, ma per i quali è necessario un controllo utile a verificarne lo stato di usura e le condizioni. In caso di problemi si potrà procedere al cambio o alla riparazione, anche allo scopo di incrementare la sicurezza del guidatore e degli altri utenti della strada oppure di ottimizzare il livello di prestazioni del veicolo. Oltre al motore, infine, andrà controllato con accuratezza lo stato degli pneumatici: in caso di eccessiva usura, infatti, essi garantirebbero poco grip e non assicurerebbero un’adeguata aderenza del veicolo all’asfalto. Pneumatici nuovi e di buona qualità, com’è noto, possono invece migliorare notevolmente le prestazioni del mezzo a due ruote.
Ogni quanto fare il tagliando e dove
Come detto, il tagliando moto non è obbligatoriamente previsto per legge: non esiste, pertanto, un lasso di tempo minimo entro il quale esso deve essere effettuato. Ogni casa costruttrice, tuttavia, fornisce consigli in merito a ogni quanto fare il tagliando, sempre riportati sul libretto d’uso.
Una buona norma è quella di effettuare, dopo l’acquisto del veicolo, subito un primo tagliando di controllo, anche dopo appena mille chilometri: esso servirà ad accertare che tutto vada per il meglio e che non c’è bisogno di inviare nessun pezzo in garanzia. Perché quest’ultima resti valida fino alla scadenza prevista, poi, sarà necessario effettuare periodicamente il check. In questo senso, come si diceva, non c’è una risposta univoca alla domanda: ogni quanti km si fa il tagliando?
La Kawasaki, per esempio, considera seimila chilometri la distanza ideale superata la quale la moto necessita di un giro in officina; la Yamaha, invece, riduce tale distanza di mille km, optando per quota 5.000. Un altro buon criterio, inoltre, è quello temporale: si potrà decidere, cioè, di effettuare ogni anno il tagliando. L’operazione è sempre consigliabile, anche se la moto è restata a lungo in garage nell’arco degli ultimi dodici mesi.
Per quanto riguarda il luogo dove effettuare il tagliando, è preferibile scegliere officine autorizzate, che sappiano come trattare la moto e che abbiano a disposizione gli eventuali pezzi di ricambio necessari, sempre originali e nuovi. In alternativa, anche per risparmiare qualcosa, si potrà affidare il tagliando della moto a un meccanico di fiducia: questa scelta è senz’altro preferibile sul piano economico, ma è importante verificare che dia le stesse garanzie per quanto riguarda gli aspetti tecnici.
Tagliando moto: costi e altre info utili
Il costo di un buon tagliando moto può cambiare in base alle proprie scelte. I fattori da tenere in considerazione sono numerosi:
- officina scelta
- eventuale necessità di ordinare di pezzi di ricambio, più o meno costosi
- costo della manodopera
- cilindrata e potenza della moto da revisionare
- anzianità della moto.
Come si può intuire, infatti, una moto vecchia e malandata avrà bisogno di numerosi interventi, che comporteranno un esborso maggiore; reperire i pezzi necessari, tuttavia, per un modello vecchio e molto diffuso potrebbe rivelarsi molto più facile ed economico rispetto a quanto avviene con i bolidi nuovi di zecca.
In generale, si può dire che il costo del solo tagliando si aggira solitamente intorno ai cento euro: ciò che potrà farlo impennare, tuttavia, sono le eventuali riparazioni da realizzare. Gli interventi di routine, come il cambio di olio e filtri, prevedranno invece bassi costi, e potranno essere tranquillamente realizzati anche da manodopera non specializzata, oppure, se si possiede una buona dimestichezza con i motori, in autonomia nel garage di casa, dopo essersi procurati le migliori componenti a un prezzo più basso.
Un tagliando completo, invece, non potrà certamente avvenire in autonomia: la presenza di uno specialista, infatti, è indispensabile perché questa operazione sia eseguita al meglio e serve, inoltre, a mantenere la validità della garanzia della moto, che altrimenti verrebbe perduta.
Una procedura assai simile riguarda il tagliando dello scooter, che avviene con modalità pressoché analoghe: l’unica differenza starà ovviamente nei costi, che risulteranno molto più bassi per via della minore cilindrata del mezzo e del minore costo delle sue componenti.
Con un tagliando ben fatto, insomma, si potrà arrivare davvero ovunque: dopo un breve pit stop in officina, la vostra moto sarà nuovamente in grado di portarvi in capo al mondo, più rombante che mai!