Segnali di saluto
I gesti nella comunicazione sono frutto di tradizioni, ecco quindi che il segno di saluto a “V” dei biker, utilizzato a partire dagli anni Settanta, risale addirittura ai tempi dei cavalieri. La mano utilizzata è la sinistra con le dita che vengono portate a formare una “V”. Questo saluto viene sostituito con il piede destro leggermente alzato, quando si verifica la necessità di avere entrambe le mani sul manubrio della moto (per esempio durante una manovra di sorpasso). In città i biker si salutano anche con un semplice cenno della testa.
Ci sono poi una serie di segni convenzionali di uso comune tra motociclisti. Vediamone alcuni:
Segnali di avvertimento
Se vedete un motociclista accendere la freccia e puntare il serbatoio con il pollice della mano sinistra, il messaggio è chiaro: è a corto di benzina. Bisogna necessariamente fermarsi alla prossima stazione di servizio.
Per segnalare la necessità di una sosta si utilizza lo stesso metodo: freccia accesa e mano sinistra che indica l’uscita in prossimità di un’area di sosta o di una stazione di servizio. In alternativa, se i crampi allo stomaco iniziano a farsi sentire, si può segnalare con una mano aperta dal basso verso l’alto in direzione della bocca. Il segnale è decisamente inequivocabile. Stessa cosa dicasi per il pugno chiuso e il pollice verso la bocca: è arrivato il momento di bere…niente alcolici naturalmente!
Segnali di pericolo
Il lampeggio è universalmente un segnale di pericolo condiviso da tutti, attenzione quindi a non usarlo come segnale di saluto. Il lampeggio viene utilizzato per segnalare un incidente, una buca, un tombino aperto o un imprevisto sulla strada.
Nel caso in cui il manto stradale fosse pericoloso in termini di aderenza (per esempio se è presente sabbia, olio o brecciolino) il segnale convenzionale è quello di strisciare un piede a terra.
Se avete problemi con le luci, o volete segnalare a un altro biker che ha i fari spenti, utilizzate la mano sinistra che si apre e chiude ritmicamente: messaggio ricevuto forte e chiaro.
E, infine, avete sbagliato strada? Nessun problema, un altro segnale convenzionale è quello dell’inversione di marcia: mano alzata e rotazione dell’indice… e si riparte.
Buon viaggio!