La segnaletica stradale comprende una vasta gamma di segnali stradali orizzontali (tracciati sul manto stradale) e, soprattutto, di segnali stradali verticali. In linea di massima, in caso di contraddizione, sono questi ultimi a prevalere sui primi. Mentre le indicazioni delle autorità di polizia prevalgono comunque sulla segnaletica orizzontale e verticale, sia fissa che mobile.
Solitamente posti sul lato destro della carreggiata, i segnali verticali sono cartelli affissi a tubi di acciaio, e hanno una superficie catarifrangente che li rende visibili anche in condizioni di scarsa luminosità.
Tutti i segnali stradali possono classificarsi in 3 grandi gruppi:
- Segnali di Pericolo
- Segnali di Prescrizione (precedenza, obbligo, divieto)
- Segnali di Indicazione
Segnali stradali di pericolo
I segnali appartenenti alla prima categoria intendono richiamare l’attenzione su situazioni potenzialmente rischiose per il conducente e per gli altri utenti della strada. Salvo eccezioni, i segnali di pericolo devono essere posti a una distanza di 150 metri dall’inizio del rischio in questione. Nella maggior parte dei casi, tali cartelli hanno la forma di un triangolo con il vertice rivolto in alto. Il fondo è di colore bianco, incorniciato da un bordo rosso, e le varie situazioni di rischio sono mostrate con disegni stilizzati di colore nero. I segnali di pericolo possono essere accompagnati e integrati da pannelli esplicativi di forma rettangolare, contenenti altri simboli o brevi iscrizioni, che servono a precisare il significato del segnale, a definire la validità nello spazio e nel tempo o a circoscriverne l’efficacia a particolari categorie di utenti.
In termini generali, quando si avvista un qualunque segnale di pericolo, occorre per prima cosa moderare la velocità. È poi necessario tenere altri comportamenti più specifici, a seconda dei diversi casi.
Ecco, di seguito, i principali esempi di segnali di pericolo:
Dosso e Cunetta. Si tratta, rispettivamente, di:
- una salita seguita da una discesa;
- una discesa seguita da una salita.
In entrambi i casi, bisogna rallentare. In presenza di un dosso, è inoltre vietato: fermarsi, sostare, parcheggiare, fare manovre e sorpassare.
Discese e salite. In questo caso, è la particolare pendenza della strada (rispettivamente discendente o ascendente) a rappresentare un pericolo per la marcia. Nel cartello stesso è anche indicata la percentuale di pendenza.
Curve pericolose. Tali segnali stradali di pericolo evidenziano la presenza di curve, singole o in successione, capaci di limitare la visuale o il controllo del mezzo per via delle caratteristiche planimetriche della strada oppure del raggio di curvatura. Possono essere integrati con pannelli recanti la scritta “tornante”, il numero delle curve o l’estensione del pericolo.
Passaggio a livello, con o senza barriere. Sono segnali di pericolo posti in prossimità di un incrocio con una strada ferrata. In presenza di barriere, l’icona del segnale rappresenta una sorta di piccola recinzione. Quando il passaggio a livello è senza barriere, sul cartello stradale è disegnata una locomotiva a vapore. In questo secondo caso, in corrispondenza della striscia di arresto, è anche presente la cosiddetta Croce di Sant’Andrea, singola o doppia a seconda che il passaggio abbia uno o più binari.
Altri segnali di pericolo molto comuni sono: quelli che indicano la presenza di una strada sdrucciolevole, spesso integrati da pannelli che specificano l’estensione del pericolo o la sua causa (neve o pioggia); possibile presenza di animali, domestici (rappresentati da una mucca) o selvatici (rappresentati da un cervo); banchina cedevole o pericolosa; caduta massi; vicinanza a zone boschive infiammabili; prossimità di impianti semaforici; strettoie; sensi unici alternati; possibile attraversamento di bambini.
Infine, il cartello con un grande punto esclamativo campeggiante su sfondo bianco, indica un pericolo generico, diverso da quelli indicati nei cartelli specifici e sempre accompagnato da un pannello integrativo.
In deroga alla norma generale, i segnali di pericolo possono anche avere colore giallo: è il caso dei cartelli provvisori, installati in corrispondenza di cantieri stradali.
Segnali stradali di Prescrizione
I segnali di Prescrizione, di differenti forme e colori, si distinguono in:
- Segnali stradali di Precedenza (triangolari con vertice alto o basso e altre forme)
- Segnali stradali di Obbligo (i segnali stradali a sfondo blu)
- Segnali stradali di Divieto (segnali circolari)
Segnali stradali di Indicazione
La terza categoria di segnaletica verticale, quella dei segnali stradali di Indicazione, è la più ricca e varia in fatto di forme e colori. Questi segnali fanno un uso più abbondante della parola scritta. Anche per questo è importante poter contare su una vista perfettamente efficiente, eventualmente ricorrendo a lenti della giusta gradazione e tipologia.
Per viaggiare sicuri
Guidare è un’attività che richiede la massima attenzione. Per sentirsi ancora più sicuri, è anche importante scegliere la polizza di assicurazione auto più adatta.