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Seggiolini anti abbandono, normativa e funzionamento

Regole della strada

Seggiolini anti abbandono, normativa e funzionamento

Al fine di limitare il rischio e di tutelare la sicurezza dei nostri bambini è stato approvato nei mesi scorsi una legge (n. 117 del 1° ottobre 2018) volta a prevenire l’abbandono in auto dei bambini piccoli. Secondo questa normativa, a partire da luglio 2019, tutte le auto che trasportano bambini fino a 4 anni dovranno essere equipaggiate con un dispositivo anti abbandono.

Tipologia e funzionamento dei seggiolini anti abbandono

Allo stato attuale non sono ancora state diramate le specifiche tecniche e di omologazione del dispositivo. In ogni caso esistono già in commercio dei dispositivi definiti come “anti – abbandono” ma, non essendoci ancora una definizione precisa di cosa si intenda nella normativa, potrebbero non avere tutte le caratteristiche richieste. Nondimeno potrebbero rivelarsi fondamentali per la sicurezza dei bambini. Ecco qualche proposta:

  • Remmy, frutto dell’idea di due papà bolognesi. Il funzionamento è tanto semplice quanto rivoluzionario; si tratta di un sensore posto sotto al seggiolino auto che rileva il peso del bambino e segnala eventuali variazioni. Una volta spenta l’auto, se il sensore rileva ancora il peso del bambino, si accende un segnale sonoro che avverte della sua presenza.
  • Chicco BebèCare: si tratta del primo prototipo di seggiolino auto integrato con sistema di anti abbandono. É sufficiente associare il seggiolino auto Chicco dotato di sensori BebèCare all’apposita App BebèCare, scaricabile gratuitamente sui diversi store. Il sistema si attiva una volta posizionato il bambino sul seggolino, segnalando la sua presenza sull’App. Nel caso in cui il bambino venisse dimenticato l’App invia un sms di allarme a una serie di numeri di emergenza, nel caso il genitore fosse impossibilitato a tornare.
  • Tippy: realizzato da Digicom è una sorta di smart pad, un cuscinetto intelligente, da posizionare sulla seduta del seggiolino auto, connesso via Bluetooth con l’App apposita che avvisa il genitore con un allarme sonoro sullo smartphone nel caso in cui si allontanasse lasciando il bambino all’interno dell’auto.

Perchè può succedere di dimenticare i bambini in auto?

Si chiama amnesia dissociativa, o più comunemente “sindrome del bambino dimenticato” ed è la causa principale degli abbandoni dei figli in auto.
Si tratta di un vuoto di memoria temporaneo, una sorta di black out improvviso e passeggero, che porta a dimenticare totalmente un pezzo della nostra esistenza, soprattutto se si tratta di situazioni ripetitive che compiamo tutti i giorni e per le quali, quindi, abbiamo un livello di attenzione più vulnerabile.
Esci di casa veloce, carica i figli in auto, accertati che le cinture siano correttamente allacciate, controlla l’orologio, il telefono, i semafori sempre rossi… è un attimo: sono azioni talmente rodate, talmente ripetitive che si confondono nella nostra memoria e fanno emergere il legittimo dubbio “ma questa mattina ho lasciato il mio bimbo all’asilo?”. E non pensiamo che “non potrebbe mai capitare a me” perchè una darmmatica statistica ci dice che negli ultimi due decenni nel mondo abbiano perso la vita circa 600 bambini, dimenticati in auto.

Quali soluzioni adottare per non dimenticare i bambini in auto

La prima azione concreta è proprio quella di non pensare “non potrebbe mai accadere a me”, perchè purtroppo non è così. La sindrome del bambino dimenticato, infatti, può colpire chiunque, non si tratta di una malattia, ma di un eccessivo carico del cervello, dovuto, nella maggior parte dei casi, a un stile di vita frenetico e stressante.
Al di là dei prodotti attualmente presenti sul mercato ecco alcuni suggerimenti semplici da mettere in pratica per ridurre il più possibile il rischio di dimenticare il bambino in auto:

  • posizionare sui sedili posteriori un oggetto necessario per la vostra giornata, come per esempio la borsa, il pc, la giacca
  • far sentire la vostra voce in modo che il bambino, anche se piccolo, possa interagire con voi
  • tenere in auto un gioco che emetta rumori, in modo da poter sentire la presenza del piccolo ospite.

E soprattutto: keep calm!