Quanti sono gli assicurati “ritardatari” nel rinnovare la propria polizza? Quanti, invece, quelli puntuali o in anticipo rispetto alla scadenza? E poi, quali sono le professioni e i territori più virtuosi? Lo scopriamo in questo articolo grazie ai dati dell’Osservatorio Verti Movers, che studia e sintetizza i dati degli assicurati Verti
Ansiosi o tranquilli? Attenti o distratti? Prudenti o fatalisti? L’anticipo o il ritardo con cui si provvede al rinnovo delle polizze può rivelare diversi aspetti del nostro carattere, e far capire qualcosa in più sul modo in cui ci relazioniamo con il mondo assicurativo. I dati dell’Osservatorio Verti Movers ci aiutano a saperne di più.
Assicurati digital: attenti al prezzo e alla praticità
Prima di addentrarci nell’analisi, diamo un’occhiata anche ad alcuni risultati della ricerca “Il cliente delle compagnie dirette in Italia”, condotta da SWG. L’indagine realizzata dal noto istituto di ricerca ha evidenziato tra l’altro che chi ha scelto di assicurarsi attraverso canali digitali l’ha fatto soprattutto per una questione di prezzo – le compagnie dirette costano tendenzialmente meno di quelle tradizionali – ma non solo. Queste compagnie garantiscono a chi le sceglie maggiore flessibilità nella stipula e permettono di non andare in agenzia, di gestirsi in autonomia, vendendo inoltre dei prodotti di qualità.
Infatti, tra coloro che scelgono le polizze online, la risposta più frequente (64%) alla domanda sui motivi della scelta della compagnia assicurativa è “Mi hanno proposto un prezzo vantaggioso”. La seconda risposta più frequente è “Mi davano la possibilità di stipulare la polizza senza andare in agenzia”, mentre la quarta è “La sottoscrizione mi sembrava facile e veloce”.
Da questi risultati emerge il quadro dell’assicurato con compagnie dirette come di una persona attenta al prezzo e alla praticità, e in grado di gestirsi in autonomia. I clienti digital, inoltre, dedicano molta attenzione alla propria auto, ne monitorano le scadenze e fanno periodicamente più controlli rispetto ai clienti tradizionali. Tutti elementi, questi, che possono aiutarci nell’interpretazione dei dati sugli anticipi e sui ritardi nel rinnovo dell’assicurazione.
Manager puntuali, imprenditori ritardatari
Rispetto ai tempi di rinnovo delle polizze, la metà esatta degli assicurati Verti si attesta intorno a un valore medio, oscillando fra i quattro giorni di anticipo e i cinque di ritardo. Ad accusare un ritardo maggiore di cinque giorni (da 6 a 15) è il 12%, mentre gli “anticipatari” si dividono al loro interno così: anticipo moderato (da 14 a 5 giorni) 24%, e anticipo largo (da 34 a 15 giorni) 14%.
Analizzando le viarie professioni, ci rendiamo conto che ad assicurarsi più di altri in anticipo sono i manager e gli impiegati pubblici: il 21% dei manager e il 19% degli impiegati pubblici si assicura con un anticipo che va dai 34 ai 15 giorni.
Le categorie professionali più ritardatarie, invece, cioè quelle che con maggior frequenza si assicurano con un ritardo che oscilla fra i 6 e i 15 giorni di ritardo rispetto alla scadenza, sono gli imprenditori (17%) seguiti dai commercianti e gli artigiani (16% per entrambi).
Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta in anticipo, luci e ombre al Centro Sud
Risultati interessanti arrivano anche dalla disamina dei vari territori. Fra le regioni “superpuntuali” (assicurazione rinnovata con anticipo fra i 34 e i 15 giorni), figurano Puglia (25%), Valle d’Aosta (21%), Trentino-Alto Adige (18%), presenti nei primi posti anche fra le regioni semplicemente puntuali (dato ottenuto sommando i numeri precedenti a quelli delle regioni in cui ci si assicura con un anticipo fra i 6 e i 15 giorni). Fra le zone più ritardatarie, appaiono invece alcune regioni del Centro e Sud Italia: Calabria (21%), Sicilia (20%), Umbria (18%), Toscana, Marche e Basilicata (17%).