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Omologazione casco moto: come leggere e interpretare l’etichetta

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Omologazione Casco Moto: come leggerla

L’omologazione casco moto è un tema fondamentale per la sicurezza di chi guida una due ruote.

Quando sei in sella alla tua moto hai dei fedeli compagni per viaggiare protetto da potenziali urti e pericoli: innanzitutto il tuo casco, l’unico DPI (dispositivo di protezione individuale) obbligatorio per legge, a cui puoi aggiungere l’airbag moto. Ma per stare ancora più tranquillo, quando li acquisti o sostituisci verifica sempre che si tratti di dispositivi di sicurezza omologati con relativa etichetta. Ma cosa si intende quando parliamo di omologazione casco moto? Come funziona? Come si legge l’etichetta?

Proviamo a rispondere con ordine, per farti fare viaggi tranquilli su due ruote.

Cos’è l’omologazione casco moto e come funziona

Come dicevamo, se giri in moto hai l’obbligo di indossare e tenere allacciato un casco che ti protegga in caso di urti e incidenti. Questo casco protettivo deve necessariamente essere conforme agli standard di sicurezza previsti dalla legge e deve quindi aver superato il processo di omologazione.

L’omologazione casco moto è quindi una verifica di conformità alle normative vigenti, nel nostro caso a quelle dell’Unione Europea, che valgono in tutti gli stati membri. A omologare il casco è il Ministero dei Trasporti attraverso una serie di test che ne valutano le prestazioni in termini di sicurezza, in particolar modo la capacità di assorbire urti e impatti nel caso di collisione o caduta.

Se circoli indossando un casco non omologato, incorri nel sequestro dell’accessorio (proprio fuori norma) e rischi una sanzione pecuniaria tra gli 83 e i 333 euro e il fermo amministrativo della moto o scooter da 30 a 60 giorni, come indicato all’articolo 171 del Nuovo Codice della Strada

Dichiarare il rispetto degli standard è compito della apposita etichetta che si trova all’interno del casco che fornisce tutte le informazioni necessarie in merito all’omologazione.

Come leggere l’etichetta dell’omologazione casco in Italia

Dove vedere, come verificare e soprattutto come leggere l’omologazione casco? Nella maggioranza dei casi puoi trovare l’etichetta di omologazione all’interno di una delle cinghie per allacciare il casco. La puoi riconoscere a colpo d’occhio per il colore bianco e la presenza di un cerchio che contiene la lettera E seguita da un numero; nel nostro esempio trovi “E3”. La E indica la validità dell’omologazione in tutta l’Unione Europea e quindi la possibilità di utilizzare il casco in tutti i paesi membri. Il numero invece indica il paese che ha rilasciato l’omologazione, nel caso specifico il 3 indica l’Italia.

A questo cerchio segue poi una serie numerica composta da quattro informazioni:

  • 06: versione di omologazione in riferimento alla Normativa Europea che determina gli standard di sicurezza da rispettare. L’ultima è la ECE/ONU 22-06, ma è ancora valida la ECE/ONU 22-05 (che ha codice 05).
  • 01234: cinque cifre che fanno riferimento al numero di omologazione casco.
  • /P: tipologia di casco, più o meno sicura in relazione anche alla presenza di mentoniera. Le varianti possibili sono cinque:
    • /NP: casco Non Protettivo
    • /J: casco Jet o Demi Jet, senza mentoniera
    • /P: casco protettivo integrale o modulare con mentoniera da usare sempre chiusa
    • /P-J: casco modulare/crossover, con mentoniera protettiva utilizzabile sia aperta sia chiusa (si tratta in questo caso di una doppia omologazione)
  • 123456: numero di matricola o di produzione dello specifico casco

Differenze tra omologazione E1, E3, E11, E13, E9

Molti hanno dei dubbi sul significato della sigla nel cerchio, come per esempio E1, E11, o ancora E9 o E13. Come abbiamo anticipato poco sopra, questa sigla indica un’omologazione casco moto Europea e specifica anche il paese in cui è stata rilasciata, per esempio abbiamo detto che E3 fa riferimento all’Italia. E gli altri numeri a quali stati si riferiscono? E1 si riferisce Germania, E9 alla Spagna, mentre E13 al Lussemburgo.

Ma ogni paese dell’U.E. ha un suo numero di riferimento, eccoli tutti in questa pratica tabella:

SIGLAPAESE DI OMOLOGAZIONESIGLAPAESE DI OMOLOGAZIONE
E1GermaniaE21Portogallo
E2FranciaE22Russia
E3ItaliaE23Grecia
E4Paesi BassiE24Irlanda
E5SveziaE25Croazia
E6BelgioE26Slovenia
E7UngheriaE27Slovacchia
E8Rep. CecaE28Bielorussia
E9SpagnaE29Estonia
E10JugoslaviaE30///
E11Regno Unito (UK)E31Bosnia
E12AustriaE32Lettonia
E13LussemburgoE34Bulgaria
E14SvizzeraE37Turchia
E15///E40Macedonia
E16NorvegiaE43Giappone
E17FinlandiaE45Australia
E18DanimarcaE46Ucraina
E19RomaniaE47Sudafrica
E20PoloniaE46Nuova Zelanda

 

Omologazione casco ECE/ONU 22-05: novità e cambiamenti dal 2020 al 2021

Dal 2002 al 2020 la normativa di riferimento per l’omologazione nell’Unione Europea è stata la ECE/ONU 22-05. Dal primo gennaio 2021 invece è entrata in vigore la nuova versione dell’omologazione, la ECE 22-06.

Questa novità comporta delle variazioni nei test di sicurezza a cui vengono sottoposti i caschi. Lo standard della ECE 22-05 prevedeva 5 punti­­­­ di impatto per la valutazione di conformità del casco, ossia:

  1. la fronte
  2. il retro
  3. la sommità
  4. il mento
  5. la tempia.

Il nuovo standard, invece, aumenta i punti di impatto fino a un totale 12, di cui fino a 6 sulle linee mediane, più un punto campione scelto a caso per ciascun casco. Inoltre, la nuova normativa prevede dei test specifici a velocità di collisione diverse, per incrementare la sicurezza anche per gli urti di minor intensità; a questi aggiornamenti si aggiunge anche un nuovo test di accelerazione per misurare in modo preciso i danni da impatto contro una sporgenza laterale.

La rivoluzione di questa nuova omologazione consiste quindi in un salto in avanti in materia di sicurezza.

Ma cosa cambia nella quotidianità dei motociclisti? Se hai un casco con omologazione precedente devi sostituirlo?

La risposta è no: non devi obbligatoriamente sostituire il tuo attuale casco con uno che rispetti la nuova normativa ECE 22-06, se si tratta di un dispositivo di protezione ancora in buona salute e con una vita inferiore ai cinque anni.

I caschi con omologazione precedente potranno essere ancora utilizzati e acquistati senza nessuna scadenza: i produttori avranno 30 mesi da gennaio 2021 (quindi entro luglio 2023) per mettersi in regola con la nuova normativa e dovranno sospendere la vendita dei caschi con l’omologazione precedente allo scoccare del terzo anno dall’approvazione del nuovo standard, quindi da gennaio 2024.

Ora sei pronto per scegliere il tuo nuovo casco in tutta tranquillità e, soprattutto, sicurezza. Buona scelta!