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Motore auto aspirato o turbo: quali sono le differenze?

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Motore auto aspirato o turbo

Motore auto aspirato o turbo? Al momento della scelta di una nuova macchina questa è una delle domande che puoi porti, oltre alla scelta dell’alimentazione, della cilindrata e dei consumi. Ma che differenze ci sono tra questi due tipi di motori? Qual è meglio sia per un’auto benzina sia per un’auto diesel? Scopriamo insieme in questo articolo. Partiamo dallo scoprire le differenze tecniche, quindi meccaniche tra i due tipi di motore.

 

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Motore auto aspirato: come funziona il motore a combustione interna

Quando parliamo di un motore auto aspirato intendiamo un motore a combustione interna (MCI), o anche più comunemente a scoppio. Sì, hai capito bene, ogni motore auto tradizionale è un motore aspirato, nome alternativo ispirato da una delle fasi del suo funzionamento.

Il processo principale che caratterizza il funzionamento di questo tipo di motori è la trasformazione in energia meccanica dell’energia chimica prodotta dalla miscelazione di aria e un combustibile a scelta (benzina, gasolio, GPL e così via). In questo caso l’aria, o meglio l’ossigeno nell’aria, agisce da comburente, ossia da agente che attiva e mantiene in modo durevole la combustione.

In un MCI il movimento viene generato da un ciclo termodinamico, di quattro fasi, che si ripete:

  1. La prima fase è quella di aspirazione dell’aria e del combustibile all’interno della camera a scoppio, anche detta camera di combustione. L’aspirazione si conclude quando la pressione raggiunge il livello di quella atmosferica.
  2. A valvole chiuse comburente e combustibile subiscono una compressione di volume, necessaria per predisporre la fase successiva.
  3. È a questo punto che avviene la combustione responsabile del movimento meccanico del motore: essa genera vapore e gas che si dilatano ed esercitano pressione sul pistone, spingendolo verso il basso all’interno del cilindro e generando un movimento rotatorio dell’albero motore. Questa fase viene anche chiamata di espansione.
  4. I gas vengono poi indirizzati nel tubo di scarico: è questa la fase di scarico in cui il pistone torna nella posizione iniziale per ricominciare il ciclo da zero.

La prima grande classificazione dei motori aspirati (che varrà poi anche per i motori turbo) è determinata dal metodo con cui si innesca la combustione:

  • accensione comandata: in questo tipo di motore l’accensione viene comandata dall’impianto di accensione che fa generare alla candela del motore una scintilla nella camera di combustione.
  • accensione spontanea: in questa variante di motore, detta anche Diesel – dal nome del suo inventore –, la combustione ha luogo spontaneamente, quando il combustibile raggiunge l’aria compressa alle giuste condizioni di temperatura e pressione.

Dalla sua invenzione e brevetto nel 1853 a opera degli italiani E. Barsanti e F. Meucci, fino al suo sviluppo nel 1875 con N. Otto (da cui prende il nome il ciclo delle quattro vasi che ti abbiamo raccontato poco sopra), a oggi, il motore a scoppio si è evoluto integrando un sistema di raffreddamento che disperda il calore non trasformato in movimento, e anche di potenziamento, come quello della sovralimentazione.

Motore turbo diesel o benzina: come funziona

Motore turbo è il nome comune del cosiddetto motore sovralimentato, ossia un motore a combustione arricchito della presenza di un turbocompressore che permette un miglioramento delle prestazioni, dell’efficienza e dello spazio occupato. Ma come funziona questa sovralimentazione?

Il turbocompressore è composto da due elementi:

  • il compressore, collocato nel vano di aspirazione
  • la turbina, collocata invece in quello di scarico

La presenza di queste due componenti meccaniche è la differenza fondamentale tra un motore aspirato e un motore turbo, e comporta un diverso comportamento in fase di scarico e di aspirazione (rispettivamente ultima e prima fase del ciclo che ti abbiamo illustrato poco sopra).

Nel motore aspirato abbiamo visto come i gas combusti vengano semplicemente eliminati attraverso il tubo di scarico. Bene, in un motore turbo questi gas assolvono a un’ultima funzione prima di essere dismessi: passando attraverso la turbina la innescano e la fanno ruotare permettendo quindi l’attivazione del compressore che aspira e comprime l’aria, che arriva nella camera di combustione a una pressione nettamente superiore rispetto a quella atmosferica tipica dei motori aspirati.

Proporzionalmente aumenta anche la quantità di carburante immessa nei cilindri e quindi anche la potenza generata dal motore. Questo permette di ridurre le dimensioni del motore perché a pari potenza un motore turbo avrà bisogno di una cilindrata inferiore.

Da questo processo deriva il termine di motore sovralimentato.

Motore aspirato o turbo: differenze e vantaggi

Ora che abbiamo chiarito le differenze meccaniche tra i due motori, possiamo scoprire quali vantaggi offra ciascuna delle due tipologie. Se ti stai chiedendo quale motore sia meglio tra aspirato e turbo, però, non otterrai una risposta secca: come spesso accade, infatti, dipende molto dalle tue preferenze.

Il motore aspirato sembra ancora essere la scelta più affidabile per quanto riguarda la maggiore durata in termini di tempo e di chilometraggio, anche se l’evoluzione del turbo potrebbe presto portarlo a un pari livello di resistenza all’usura.

In termini di efficienza però, l’ago della bilancia si sposta sui motori turbo: la maggiore pressione dell’aria in entrata permette di raggiungere temperature più elevate che ottimizzano la produzione di energia meccanica e rendendo il motore più performante sia in termini di consumi, sia in termini di emissioni di CO2 e di NOx (ossidi di azoto, emissioni inquinanti regolamentate dalle normative Europee – attualmente Euro 6, con il Regolamento CE n.715/2007).

Un altro tema fondamentale è il piacere dell’esperienza dietro al volante, quindi le differenze in termini di prestazioni di guida:

  • i motori aspirati, grazie a un maggiore allungo, quindi velocità e numero di giri per marcia, sono più fluidi e danno un estremo comfort di guida oltre che ottimi risultati di potenza ad alto regime
  • hanno però meno prestanza nelle corte distanze, al contrario dei turbo, tipicamente scattanti, con una migliore coppia.

È vero anche che, come già accennato sopra, i motori sovralimentati stanno evolvendo sempre di più, raggiungendo ottime prestazioni anche in termini di fluidità.

Sebbene il mercato sembri sempre più orientato verso motori turbo, gli aspirati hanno ancora il loro appeal. Quindi a seconda del tuo stile di guida e delle tue esigenze puoi ancora scegliere tra le due versioni, per un’auto sia benzina sia diesel.