La mobilità sostenibile identifica un sistema ideale dei trasporti grazie al quale è possibile ridurre l’impatto sull’ambiente e rendere gli spostamenti più efficienti, veloci e intelligenti. Questo ambito è diventato una tematica sempre più centrale negli ultimi anni, discusso da privati e istituzioni. Auto e moto elettriche, biciclette e monopattini green e autobus sostenibili hanno segnato una vera e propria svolta nel mondo della mobilità soprattutto urbana. Il tema della sostenibilità è quanto mai attuale e sta investendo diversi settori economici soprattutto quelli legati alla mobilità e all’innovazione tecnologica. Quali sono i numeri di questo fenomeno e quali gli scenari per il futuro?
Mobilità sostenibile in Italia e nel mondo: qual è la situazione?
Dal recente rapporto cittàMEZ 2020 sulla transizione verso la Mobilità a Emissioni Zero redatto da Legambiente in collaborazione con Motus-E emerge un dato significativo sullo sviluppo della mobilità sostenibile in Italia, in particolare in 5 importanti città della penisola. A Milano, Napoli, Venezia, Bologna, Torino e Firenze i cittadini compiono oltre un terzo degli spostamenti (fra il 34 e il 58%) a piedi e usando mezzi ecologicamente sostenibili come bici, tram, bus elettrico, treno o mezzi elettrici come monopattino o auto.
Lo sviluppo degli spostamenti green in Italia ha visto un vero e proprio balzo in avanti soprattutto durante il 2019, quando le auto elettriche e i mezzi elettrici targati sono passati da 36 a 61 mila. Un incentivo all’acquisto di questi veicoli è sicuramente dato dall’incremento dei punti di ricarica pubblici, che tra gennaio 2019 e marzo 2020, sono raddoppiati, passando a 13 mila.
Come evidenziato anche nel report “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” di Repower, sono quindi in aumento le immatricolazioni di auto elettriche in Italia, che sono passate da 283 nel gennaio 2019 a 1.943 nel gennaio 2020. A confermare l’interesse degli italiani verso la mobilità green c’è anche l’incremento delle auto ibride assicurate da Verti, che hanno superato quota 10mila, segnando un +18% in confronto al 2018. In base a dati dell’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, fra gennaio e aprile 2020, poi, sono state immatricolate 38.141 auto ibride (il 10,8% del totale) contro le 37.920 del 2018.
E a livello mondiale come vanno le cose? Riprendendo sempre il report di Repower, i veicoli elettrici per il trasporto di persone hanno superato nel 2019 le 5 milioni di unità, con oltre 2 milioni di vendite annue. In questo contesto i mercati di riferimento, che rappresentano oltre il 96% delle vendite, sono:
- Cina
- Europa
- Stati Uniti
- Giappone
Nel vecchio continente ci sono alcuni Paesi che detengono un primato per quanto riguarda l’immatricolazione di veicoli elettrici nell’arco del 2019:
- in Germania si registra un +97%, con 34.297 unità
- nel Regno Unito l’aumento è del +64,1%, con 24.722 unità
- in Svezia l’incremento è pari a +50,8%, con 12.604 unità
- in Francia si registra un aumento di +31,7%, con 19.112 unità.
Questi dati confermano un trend sempre più evidente: la mobilità delle persone sta cambiando e c’è una sempre maggiore spinta nella scelta di veicoli a “emissioni zero”.
Incentivi per la mobilità elettrica e vantaggi
Data l’entità del fenomeno vale la pena soffermarsi sui vantaggi principali derivanti dall’utilizzo di veicoli ibridi ed elettrici.
- riduzione l’inquinamento ambientale: le auto elettriche emettono quantità di CO2 almeno 25-30% inferiore rispetto ai veicoli con motori a combustione
- riduzione dei costi di manutenzione: il motore elettrico, infatti, non ha parti soggette a usura né liquidi di sostituzione come nei veicoli tradizionali
- maggior risparmio energetico medio: il risparmio energetico conseguibile dai veicoli elettrici rispetto ai veicoli a motore è del 40% grazie all’efficienza complessiva nettamente superiore
- esenzione dal pagamento del bollo e sconto su assicurazione RC: l’acquisto di uno scooter o di auto elettrici consente di avere l’esenzione dal pagamento del bollo per 5 anni, oltre alla possibilità di ottenere uno sconto del 50% sull’assicurazione RC
- minori costi di ricarica: i costi di ricarica di uno scooter o un’auto a motore elettrico sono nettamente inferiori rispetto al costo del carburante
- libero accesso alle zone a traffico limitato: i veicoli elettrici hanno libero accesso alle zone a traffico limitato e ai parcheggi riservati.
Un altro significativo vantaggio legato ai mezzi di trasporto sostenibili riguarda gli incentivi all’acquisto. A seguito della conversione in Legge del Decreto Rilancio nel luglio di quest’anno sono diventate operative le misure che hanno ridefinito i contributi dell’Ecobonus. Tali agevolazioni tengono conto delle emissioni di CO2 e sono destinate ai veicoli che sono stati acquistati e immatricolati in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Nel dettaglio per le auto è stabilito che:
Emissioni di CO2 | Bonus con rottamazione | Bonus senza rottamazione | Limite |
0-20 g/km | 10.000€ | 6.000€ | 61.000€ (IVA inclusa) |
21-60 g/km | 6.500€ | 3.500€ | 61.000€ (IVA inclusa) |
Per scooter e moto elettrici invece l’Ecobonus consiste in:
% Bonus sul prezzo d’acquisto | Valore massimo Bonus | |
Bonus con rottamazione | 40% | 4.000€ |
Bonus senza rottamazione | 30% | 3.000€ |
Allo stesso tempo il Governo ha previsto un bonus per l’acquisto di monopattini e biciclette elettriche. Questo si traduce in un buono pari al 60% della spesa fino ad un massimo di 500 euro. La richiesta del bonus può essere effettuata entro il 31 dicembre 202
Auto elettriche: tipologie e differenze
Un ulteriore aspetto da considerare quando si parla di veicoli elettrici, oltre agli incentivi e ai benefici che portano, riguarda le tipologie di mezzi di trasporto green esistenti. Le auto elettriche sono tutte uguali? Assolutamente no! Ci sono infatti diverse tipologie di auto elettriche, che variano in base a determinate caratteristiche:
- auto elettrica a batteria (Battery Electric Vehicle, BEV), ovvero un veicolo totalmente elettrico con una batteria ricaricabile
- auto elettrica ibrida plug-in (Plug-in Hybrid Electric Vehicle, PHEV), dove è presente sia un motore elettrico che un motore a benzina
- auto elettrica ibrida (Hybrid Electric Vehicle, HEV), cioè una vettura che ha sia un motore elettrico che un motore a benzina, ma non può essere ricaricata elettricamente presso un punto di ricarica
- auto elettrica ad autonomia estesa (Extended-Range Electric Vehicle, E-REV), dove anche in questo caso c’è sia un motore elettrico che un motore a benzina, ma in genere viene usato solo il motore elettrico.
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Mobilità sostenibile: altri veicoli green
Quando si parla di mobilità sostenibile il campo non si limita alle auto ibride ed elettriche, ma tiene conto di una serie di altri veicoli e mezzi di trasporto green, ciascuno con le proprie caratteristiche e peculiarità.
Bicicletta elettrica a pedalata assistita
Un mezzo di trasporto che può entrare a pieno titolo tra i veicoli green è la bicicletta elettrica a pedalata assistita, conosciuta anche come Pedelec o E-Bike. Oggi le biciclette di questo tipo rappresentano la soluzione perfetta per la mobilità cittadina, adatta a tutti, tanto è vero che ci sono diversi servizi di sharing che le includono nella loro offerta.
In base al regolamento UE n. 168/2013 questo tipo di biciclette deve avere motori elettrici con una potenza non superiore ai 250 W, l’assistenza può funzionare solo durante la pedalata e fino a una velocità massima di 25 Km/h.
Moto e scooter elettrici
Oltre alle bici il mondo dell’elettrico comprende al suo interno anche altri mezzi a due ruote molto amati: le moto e gli scooter. L’alimentazione a energia elettrica non li rende differenti rispetto ai “classici” scooter e moto a benzina. Seguono quindi le stesse regole del Codice della Strada:
- L1e, ovvero i “cinquantini”, quei veicoli a due ruote che vanno al massimo a 45 km/h.
- L3e, cioè tutti quei veicoli a due ruote, inclusi gli elettrici, che possono andare a una velocità superiore ai 45 km/h.
Inserite per favore un riferimento all’Osservatorio VertiMovers legato all’evoluzione dell’ibrido ed elettrico in Italia?
Questi veicoli, grazie alle moderne batterie agli ioni di litio, hanno un’autonomia che va dai 70 km di un motorino fino ai 250 km e più delle moto più importanti. Ovviamente l’autonomia del motore elettrico dipende dalle condizioni di utilizzo del mezzo.
I monopattini elettrici
Ultimamente stanno spopolando, in Italia e non solo, i monopattini elettrici. Questi mezzi di trasporto sono molto utili per gli spostamenti in città, sia per l’estrema versatilità e praticità sia per l’autonomia: i monopattini elettrici hanno una batteria con un’autonomia media di 20 km, il che significa poter viaggiare per circa 40 minuti senza bisogno di effettuare ricariche.
Generalmente poi le batterie si ricaricano in 4 o 5 ore collegandosi a qualsiasi presa elettrica. La velocità di questi mezzi non è superiore ai 25 km/h, mentre il motore ha una potenza massima di 500 W, così come stabilito nel nostro Paese.
Gli autobus elettrici
Per concludere la panoramica dei veicoli green non possiamo non citare gli autobus. Un ottimo esempio di conversione anche del trasporto pubblico verso sistemi ecologicamente più sostenibili viene dal Regno Unito. Qui il governo ha infatti deciso di stanziare 170 milioni di sterline per convertire in elettrico i pullman pubblici, rendendo così le città britanniche le prime a poter contare su una flotta completamente green.
Un modello d’eccellenza per il trasporto pubblico basato su autobus elettrici è rappresentato in Europa da Amsterdam. Qui l’amministrazione ha optato per la scelta di 110 bus elettrici, con una conseguente riduzione dell’11% di CO2 nel 2018. Nel 2025 è previsto che questi mezzi arrivino a 692, diminuendo del 91% le emissioni inquinanti. In Italia in questo senso un esempio virtuoso è rappresentato da Milano, dove l’ATM (Azienda Trasporti Milanesi) ha previso che alla fine del 2030 la flotta di autobus non vedrà più l’utilizzo di mezzi diesel, ma sarà composta da 1.200 bus elettrici.
Mobilità sostenibile, quali sono gli scenari futuri?
Secondo lo studio Mobility Futures di Kantar, presentato al Un-Habitat World Urban Forum di Abu Dhabi, entro il 2030 il trasporto sostenibile supererà quello via auto tradizionale nelle principali città mondiali.
Il mezzo di trasporto green che vedrà di qui al 2030 la crescita più rapida e significativa sarà la bicicletta, con un incremento previsto del 18%.
In base al rapporto Energy Transition Outlook del 2019 entro il 2032 la metà delle auto vendute nel mondo sarà elettrica, mentre nel 2050 il trasporto su strada vedrà circolare il 75% di veicoli in più, con un consumo però nettamente inferiore rispetto a oggi. Inoltre, gli esperti hanno previsto nei prossimi 5 anni una sensibile diminuzione dei costi delle batterie dei veicoli elettrici e, contemporaneamente, una maggiore autonomia delle stesse.
La mobilità elettrica e sostenibile sta diventando quindi sempre di più un elemento centrale e significativo per tutti i cittadini, sempre più propensi a mezzi di spostamento green ed ecologicamente rispettosi dell’ambiente.