Quando si compra una nuova moto è necessario procedere alla sua immatricolazione. Si tratta di una procedura obbligatoria prevista dalla legge che permette di regolarizzare il mezzo acquistato.
Vediamo come funziona l’immatricolazione di una moto e tutto quello che c’è da sapere su questa pratica.
Immatricolazione moto: cosa è e come bisogna procede
L’immatricolazione è, come appena detto, una procedura obbligatoria: senza di essa il veicolo risulta essere irregolare e non potrà viaggiare su strada.
Si esegue presso gli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile e ha come obiettivo l’iscrizione del mezzo al PRA, ovvero il Pubblico Registro Automobilistico. L’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile si occuperà di rilasciare il DUC ovvero il documento unico di circolazione della moto, che permetterà al motociclo di poter circolare liberamente su strada.
L’iter viene svolto direttamente dalla concessionaria dove si compra la moto, mentre si dovrà procedere in autonomia nel caso di acquisto del mezzo da privati o altre modalità. È utile sapere che è possibile immatricolare la propria moto online tramite lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) velocizzando i tempi ed evitando possibili code.
Oltre all’immatricolazione della moto, occorre necessariamente effettuare la sottoscrizione di un’assicurazione RC Moto. Calcola subito un preventivo gratuito per la tua polizza moto online, bastano 15 secondi e puoi farlo anche senza targa.
Documenti per immatricolare la moto
I documenti necessari per immatricolare la propria moto e ottenere il documento unico di circolazione sono i seguenti:
- copia del documento d’identità del proprietario
- copia del codice fiscale dell’acquirente
- istanza unificata rivolta all’UMC
- iscrizione al PRA (con il modello NP2C)
- certificato di garanzia rilasciato dalla casa costruttrice
- autocertificazione con il modulo TT 2119.
Con questi documenti è possibile effettuare l’operazione di immatricolazione del mezzo di trasporto a due ruote.
Quali sono i costi per l’immatricolazione di una moto?
Quando si procede all’immatricolazione di una moto è necessario sostenere dei costi che riguardano una serie di tasse. Si tratta di costi obbligatori per legge e riguardano sia imposte fisse che variabili.
Rientrano nella prima categoria le seguenti tasse, che non variano in base alla potenza della moto o regione di appartenenza:
- iscrizione del veicolo presso il PRA (costo: 32 euro)
- imposta di bollo (costo: 64 euro, 32 euro + 32 euro per il DUC)
- diritti DT, per le pratiche del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (costo 10,20 euro + spese per il versamento)
- emolumenti ACI (costo: 27 euro).
Oltre a queste spese fisse, per immatricolare una moto sarà necessario sostenere anche il pagamento di due imposte variabili, ovvero:
- costo per la targa, da 80 euro
- imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), da 150 euro circa.
Complessivamente, l’immatricolazione di una moto viene a costare circa tra i 300 e i 400 euro.
Quali sono le tempistiche di immatricolazione di una moto?
In linea generale, l’immatricolazione di una moto presenta dei tempi rapidi: effettuati i pagamenti delle tasse, la procedura richiede solitamente 3-5 giorni.
I tempi possono variare in base alla città in cui viene effettuata la procedura. Nelle grandi metropoli italiane, infatti, l’elevata quantità di richieste per permettere ai nuovi veicoli di poter circolare potrebbero generare un ritardo nell’elaborazione della richiesta. Queste eventuali tempistiche aggiuntive verranno notificate al titolare della moto, in modo tale che possa sapere effettivamente quando potrà usare il suo mezzo di trasporto senza riscontrare problematiche di alcun tipo.