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Filtro benzina: quando cambiarlo e quanto costa

Auto

Filtro carburante

La sicurezza alla guida è frutto di una serie di molteplici accorgimenti che è necessario avere nei confronti della propria automobile. Il motivo di tali attenzioni è molto semplice: garantire alla propria auto uno stato di salute ottimale per più tempo possibile e, contemporaneamente, garantire a se stessi una guida in completa sicurezza. Per fare in modo che la propria automobile sia sempre in condizioni ottimali, oltre ai controlli sul livello dell’olio, l’acqua nel radiatore e la pressione delle gomme, vi sono altri aspetti meno evidenti che è necessario prendere in considerazione. Nell’articolo di oggi ci soffermeremo sul filtro della benzina, cercando di evidenziare in che maniera può incidere sulla sicurezza alla guida e su tutto ciò che è possibile fare per garantirsi un filtro in ottime condizioni.

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Quando cambiare il filtro può essere determinato dai chilometri percorsi dal veicolo oppure da alcuni “sintomi” che devono fare insospettire circa lo stato di salute del filtro benzina.
Analizziamo insieme entrambi i criteri.

Filtro benzina: che cos’è e a cosa serve?

Il filtro benzina, definito anche filtro carburante, è un componente che svolge un’azione automatica estremamente semplice ma importante: filtrare il passaggio del carburante impedendo che le impurità o altri corpi solidi possano entrare nel sistema di circolazione della benzina che potrebbe comportare danni irreparabili al motore. Per evitare ciò, allora, si adotta un filtro il cui scopo è trattenere tutto ciò che non è liquido. Svolgendo questo compito, il filtro è soggetto ad accumulare molto sporco con il passare del tempo e dei chilometri percorsi, ecco perché la sua sostituzione, a prescindere dalla presenza o meno di sintomi, è consigliata regolarmente, al raggiungimento di un certo chilometraggio di percorrenza. Ma allora quando sostituire il filtro carburante?

Filtro benzina: attenzione ai chilometri percorsi

Solitamente un automobilista attento allo stato di salute della propria auto non dovrebbe attendere che lo sporco nel filtro si accumuli a tal punto da presentare già i sintomi classici di qualcosa che non sta funzionando come dovrebbe. In effetti, le statistiche di cui disponiamo sulla sostituzione di questo genere di filtro ci dicono che l’ideale, per deciderne il cambio, è seguire questo pratico schema di promemoria illustrato di seguito:

  • per i motori a carburatore la sostituzione è consigliata ogni 10.000/20.000 chilometri, oppure anche una volta l’anno
  • per i motori a iniezione diretta, invece, la sostituzione è consigliata ogni 150.000 chilometri.

Sostituire il filtro benzina: quanto costa?

Per chi usa la macchina tutti i giorni, la sostituzione del filtro benzina dopo appena 10.000 chilometri potrebbe sembrare un lasso di tempo troppo breve. Eppure bisogna tenere conto che i costi di sostituzione non sono elevatissimi, che il lavoro lo si svolge in un tempo piuttosto breve e che, infine, la mancata sostituzione potrebbe comportare danni ben peggiori all’automobile e mettere a rischio la sicurezza degli occupanti.

Se da un lato è vero che oggi tutte le assicurazioni consentono di scegliere l’assistenza stradale all’interno del pacchetto assicurativo, come nel caso dell’assicurazione auto Verti, dall’altro è altrettanto vero che non ha senso rischiare un blocco in autostrada quando sostituire il filtro carburante non richiede un grande impegno economico, visto che il costo di un filtro è contenuto tra 15 e 50 euro e con la manodopera si arriva al massimo a 100 euro.

Filtro benzina: sintomi ed effetti

Se non si vuole seguire lo schema del chilometraggio, allora per capire quando sostituire il filtro carburante è necessario ricordare quali sono i sintomi da prendere in considerazione.
Se il filtro non esegue a dovere il suo lavoro, esso tenderà a riempirsi d’impurità e quanto più le maglie del filtro saranno otturate, tanto meno carburante entrerà in circolo, generando un netto calo delle prestazioni, fino ad arrivare al blocco completo dell’automobile.

Ecco, allora, che i sintomi di un filtro carburante sporco somigliano a quelli di un’auto a benzina che sta per terminare il carburante: tende a singhiozzare e non risponde adeguatamente alla pressione sull’acceleratore.

Continuare l’uso dell’auto con un filtro benzina sporco, può avere effetti anche gravi: difficoltà a entrare o uscire da una rotatoria, oppure un dislivello in autostrada difficile da gestire, un sorpasso da compiere in breve tempo, possono comportare delle situazioni potenzialmente molto gravi da cui possono scaturire degli incidenti altrettanto importanti.
Inutile dire che una macchina con una tale difficoltà di carburazione non dovrebbe mai circolare in strada, per il bene di chi guida ma anche di tutti gli altri automobilisti.