Quando si acquista un’auto usata, la principale priorità dell’acquirente è quella di assicurarsi che le condizioni del veicolo siano buone e che le informazioni fornite dal venditore risultino affidabili e veritiere. Può accadere che alcuni dati, come quelli relativi ai chilometri percorsi vengano manomessi per aumentare il valore del mezzo.
Per evitare possibili truffe e raggiri relativi in particolare ai km reali percorsi da un’auto usata ti forniremo alcuni consigli e strumenti utili per capire se il contachilometri è stato manomesso e verificare i chilometri reali di un’auto usata.
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Occhio alle truffe! I segnali a cui prestare attenzione
Per capire se il contachilometri è stato manomesso e riporta un dato numerico fasullo non ci si può affidare ad alcun metodo certo, ma ci sono diversi indizi che possono tornare utili in tal senso.
In primis, sarà opportuno controllare l’età del veicolo: questa operazione può essere svolta in diversi modi, il più semplice tra i quali consiste in un semplice controllo della targa sui portali online dedicati agli automobilisti, come il sito dell’ACI o del Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Qualora il veicolo risulti aver compiuto pochissimi chilometri pur essendo molto vecchio, potrebbe essere indizio che sia stato in qualche modo rivisto il chilometraggio. Non è molto credibile, ad esempio, il dato di un’auto che in dieci anni risultasse aver percorso tre o quattromila km.
Allo stesso modo, anche un’auto che presenta chiari e significativi segni di usura, come graffi, ammaccature o tappezzerie consumate, difficilmente potrà essere presentata come semi-nuova.
Sia l’aspetto esteriore che lo stato degli interni, così come le condizioni del motore e i dati riportati sul DUC (Documento Unico di Circolazione), forniscono informazioni utili per capire se l’auto usata su cui abbiamo posato gli occhi sia stata oggetto di una revisione dei chilometri percorsi prima della vendita. In alcuni casi sarà necessario l’occhio di un esperto, mentre in altri anche un principiante riuscirà a capire velocemente la situazione. Ecco ora alcuni suggerimenti utili alla verifica dei chilometri sicuri di un’auto.
Come verificare i km reali di un’auto usata
Come risulta evidente, la gran parte dei metodi finora descritti, in prevalenza empirici, potrebbe non essere molto efficace in caso di raggiri ben organizzati. Essi risultano, infatti, adatti per scovare le truffe più evidenti, come ad esempio, quando una macchina che ha macinato centinaia di migliaia di km e ne mostra i segni, viene venduta come quasi nuova, ma non ci aiutano se il contachilometri è stato portato indietro in maniera meno evidente, ad esempio su un veicolo che appare in ottimo stato o che è stato recentemente sistemato o riverniciato.
In tal caso, un aiuto attendibile può arrivare dal controllo delle ultime revisioni dell’auto, anch’esso eseguibile senza necessità di procurarsi il libretto dell’autovettura. Sul Portale dell’automobilista, infatti, basterà inserire la targa del mezzo che interessa per verificare le ultime revisioni effettuate, con la relativa indicazione dei km percorsi a quella data. Naturalmente, se ci fosse un regresso negli ultimi dati forniti, si intuirebbe facilmente che qualcosa non va nei chilometri dell’auto e che la realtà differisce dal dato che appare sul display del cruscotto o sul contachilometri meccanico. Questa operazione richiederà pochissimi minuti, potrà essere effettuata anche tramite smartphone e non richiederà alcuna identificazione o registrazione al sito. Quando si acquista un veicolo usato, pertanto, si consiglia sempre di non saltare tale passaggio, che risulta semplice, veloce e molto utile ad acquisire il massimo numero di informazioni su un qualunque veicolo già immatricolato in Italia, dai dati relativi all’assicurazione a quelli sui chilometri effettivamente percorsi.
Altri portali online attraverso l’inserimento di targa o numero di telaio del veicolo rendono possibile l’accesso a una serie di altre informazioni dallo storico delle revisioni e dei tagliandi superati dall’auto alle informazioni relative a eventuali furti o incidenti subiti. Tali informazioni, che potrebbero essere omesse dal venditore, sono indispensabili per evitare truffe e avere la certezza di acquistare un mezzo sicuro ed efficiente.
Per una maggiore sicurezza sarà sempre opportuno provare il mezzo prima dell’acquisto, magari servendosi della consulenza di un esperto e portare l’auto dal proprio meccanico di fiducia, affinché ne verifichi ogni elemento ed effettui un check-up completo del mezzo, rilevandone le eventuali criticità e i difetti. In tal modo sarà possibile non solo capire se la vettura è stata “s-chilometrata”, ma anche se sono presenti altri malfunzionamenti.
Un ultimo indispensabile consiglio è relativo alla scelta del venditore. Chi compra un’auto usata, infatti, farà bene a servirsi presso rivendite sicure, in grado di offrire garanzie anche in caso di problemi o malfunzionamenti del veicolo. I concessionari, infatti, sono tenuti a garantire anche l’usato, oltre che i veicoli nuovi o km zero venduti, per almeno dodici mesi dalla data d’acquisto.
Scegliendo di acquistare da privati, invece, i costi potrebbero ridursi, ma anche le garanzie potrebbero, almeno in parte, venire meno. In questo caso, dunque, l’ideale sarà comprare da persone conosciute e fidate, con le quali si abbia un rapporto di reciproca fiducia.
Sanzioni per la vendita di auto “s-chilometrate”
Sul mercato, talvolta, capita di trovare veicoli davvero troppo economici o eccessivamente convenienti, questo può essere un evidente indizio di truffa. Tralasciando le sanzioni per reati gravi, come la vendita di auto rubate o con targhe falsificate, anche la modifica dei km reali è punibile a norma di legge.
Nel dettaglio, quando si scopre con certezza che il contachilometri di un’auto è stato manomesso, intenzionalmente o meno (l’auto, ad esempio, potrebbe essere di terza mano, e la manomissione potrebbe essere opera del primo proprietario), l’acquirente truffato può chiedere un rimborso di importo variabile se la quantità di chilometri scalati è pari o inferiore a cinquantamila, mentre, qualora il numero di km non dichiarati fosse superiore a questa soglia, egli ha facoltà di richiedere il recesso totale del contratto e la restituzione dell’intera somma pagata.
Entrambi questi diritti sono regolati dal Codice del Consumo, specificamente dagli articoli 129 e 130. La contestazione, però, deve avvenire entro un tempo congruo, ovvero non oltre il primo anno dalla data d’acquisto, dopo 365 giorni, infatti, scadono i termini della garanzia legale prevista per l’usato e al massimo sessanta giorni dopo la scoperta del difetto o della manomissione.
Qualora una conciliazione tra le parti non sia possibile oppure il venditore neghi la manomissione, sarà opportuno rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine, sporgendo denuncia per truffa, in quanto la modifica dei km reali si configura come un vero e proprio reato oppure effettuare una segnalazione presso l’Autorità Garante di Concorrenza e Mercato.
Ora che hai un quadro completo su come effettuare il controllo dei chilometri reali di un’auto usata e hai trovato il veicolo perfetto per le tue necessità, non ti resta che scegliere l’assicurazione migliore per te. Dai un’occhiata alle assicurazioni auto Verti: sono convenienti, personalizzabili e smart. Calcola, senza impegno, un preventivo online.