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Come trasportare i bambini in moto: età e regole

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Bambini in moto: età e regole per il trasporto

La moto ha sempre il suo fascino, anche nell’immaginario dei bambini. Ecco, quindi, che le due ruote si trasformano in un bellissimo destriero o in un fantastico drago. La fantasia dei piccoli è straordinaria e, a volte, va a braccetto con quella dei genitori per il trasporto dei bambini in moto.

Tuttavia, capita di vedere i piccoli passeggeri trasportati in modo decisamente poco opportuno. Magari davanti al conducente in piedi, oppure con più bambini su un’unica moto, o ancora posizionati al posto del bauletto. Spesso ci si dimentica di un aspetto fondamentale: la sicurezza. Quella dei più piccoli soprattutto non dovrebbe mai essere sottovalutata. Ecco, quindi, cosa dice la normativa e quali sono i consigli per trasportare un piccolo passeggero in tutta sicurezza.

Bambini in moto: la normativa nel nuovo Codice della Strada

Fino a qualche tempo fa, il trasporto dei bambini sulle moto non era sottoposto a una regolamentazione specifica, se non la prescrizione che il piccolo fosse seduto in maniera corretta e riuscisse ad appoggiare i piedi alle pedane. Tutto il resto era lasciato al buon senso del conducente. Largo quindi alla fantasia, con esiti non sempre felici, in termini di rischi e incidenti.

Al fine di dare un freno a questi comportamenti troppo disinvolti e potenzialmente pericolosi, il legislatore ha introdotto alcune specifiche all’articolo 170 del Codice della Strada. La normativa è essenzialmente semplice e vieta il trasporto dei minori di età inferiore ai 5 anni su motocicli e ciclomotori. La violazione comporta una sanzione fino a 660 euro.

Per i bambini sopra i 5 anni, inoltre, viene specificato che la loro corporatura deve essere tale da garantire che il soggetto: “sia seduto in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo” (articolo 179, comma 3).

Bambini in moto e casco: quale attrezzatura comprare?

Tra i dispositivi che non devono mai mancare, anche perché obbligatori dalla legge, c’è ovviamente il casco. L’acquisto del casco è di fondamentale importanza, in caso di incidente può salvare letteralmente la vita al piccolo, la regola base è una: deve calzare alla perfezione. Esistono delle misure particolarmente piccole che possono andare dalla 48 alla XXS, è bene che il piccolo lo provi in negozio e che non si faccia un acquisto calibrato sul futuro: è vero, i bimbi crescono in fretta, ma la protezione deve essere adeguata al periodo in cui si trasporta il piccolo in moto.

Non viene, invece, esplicitato alcun obbligo rispetto a eventuali dispositivi di adattamento per rendere più sicura la seduta. Non essendo obbligatori, i dispositivi in commercio non prevedono alcuna omologazione, tuttavia, sono comunque sistemi utili perché consentono di ancorare al meglio il bambino e di fare un giro in moto in tutta sicurezza.

Inoltre, visto che la sicurezza non è mai troppa, è auspicabile che il bambino indossi anche un abbigliamento adatto che lo protegga da eventuali abrasioni in caso di caduta. Esistono delle tute da moto anche per i più piccoli.

Non fatevi condizionare dal fatto che i bambini possono fare i capricci, piuttosto, pensate ad una soluzione da proporgli in caso di pianti: avete mai visto un cavaliere cavalcare il suo nobile destriero senza la sua armatura? In fondo la fantasia può aiutare anche i genitori!

Bambini in moto, davanti o dietro?

Se sei ancora incerto su quale sia la posizione del bambino in moto è arrivato il momento di chiarire ogni dubbio. È, infatti, assolutamente vietato trasportare i bambini seduti davanti al conducente. È rischioso perché, da un lato ostacola i movimenti di chi guida, dall’altro espone il bambino al pericolo di essere schiacciato tra manubrio e conducente senza alcun appiglio per potersi ancorare in sicurezza.

Bambini in moto in autostrada: cosa dice il Codice

È normale chiedersi: posso portare un bambino a bordo di una moto in autostrada? La risposta è sì, anche se non ci sono normative specifiche in merito: valgono quindi le stesse regolamentazioni indicate sopra. Devono essere rispettati tutti i requisiti minimi di sicurezza stradale e vale sempre la regola del buon senso!