La casa è uno degli investimenti più importanti che si intraprendono nel corso della propria vita, che va protetto attraverso polizze che ci permettono di mantenere il valore originario della prorietà. Infatti, essa rappresenta, per molti, un bene rifugio anche guardando al lungo periodo.. Non solo l’acquisto dell’immobile, anche la sua manutenzione risulta essere un investimento non indifferente: sono sempre di più gli italiani che decidono di ristrutturare casa, sia per ragioni estetiche, ma anche, soprattutto in questi ultimi anni, per il tema della sostenibilità e del risparmio energetico.
Lo dimostra una recente indagine condotta dall’Osservatorio Nomisma, che mostra come ben l’87% degli italiani percepisca come grave la situazione ambientale del pianeta e 2 italiani su 3 considerino l’attenzione agli aspetti ambientali una priorità.
Un’altra spinta alle ristrutturazioni ecosostenibili è dovuta alle manovre legislative dedicate al tema ambiente. Ad esempio, il Green Deal è un piano per la crescita dell’UE che mira a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e risanamento entro il 2050.
Proprio il settore residenziale risulta uno dei più dannosi per la salute dell’ambiente, come conferma anche la Global Alliance for Building and Construction, che lo ritiene responsabile del 39% delle emissioni di anidride carbonica disperse nell’ambiente.
La ristrutturazione a basso impatto ambientale rappresenta quindi un’azione necessaria per raggiungere gli obbiettivi di sostenibilità. Specialmente nel nostro Paese, dove una casa su quattro è stata costruita prima del 1946.
Si stima infatti che le costruzioni, i materiali e gli edifici del settore edilizio in generale siano responsabili del:
- 39% della quantità di anidride carbonica nell’aria
- 36% del consumo di energia elettrica
- 50% per l’estrazione di materie prime
- 1/3 del consumo globale di acqua potabile
Proprio per questi motivi, negli ultimi anni le legislazioni europee stanno aumentando i requisiti di sostenibilità minimi richiesti agli immobili. Lo scopo è di contrastare il cambiamento climatico, guidare l’economia verso un modello circolare e aumentare il benessere stesso degli inquilini.
Secondo le direttive europee, quindi, sono necessarie azioni fra le quali:
- la ristrutturazione e la costruzione di edifici a basso consumo di energia e proveniente da fonti rinnovabili
- la diminuzione della quantità di rifiuti derivanti da costruzioni e demolizioni
- la limitazione di emissioni di sostanze tossiche chimiche proveniente dai materiali edilizi
- l’implementazione di tecnologie intelligenti per il monitoraggio e la manutenzione della casa
Diventa evidente la necessità di mettere in atto un cambiamento nel nostro stile di vita. Quale modo migliore per cominciare se non attraverso la ristrutturazione della propria casa in modo sostenibile?
Cosa significa ristrutturare una casa in modo sostenibile?
La ristrutturazione in ottica green è indispensabile per ridurre l’impatto ambientale della propria casa. Ma cosa significa? Innanzitutto, concentrarsi sulla scelta dei materiali, sulla selezione dell’isolamento termico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici e sull’efficientamento del consumo di luce e acqua.
La sostenibilità di un’abitazione in Italia è attestata da protocolli di certificazioni ambientale.
- Gli obblighi di legge sono riservati a certificazioni di tipo energetico (Legge 10/91), che esaminano gli immobili valutando l’efficienza dell’involucro e degli impianti.
- Esistono anche certificazioni di sostenibilità ottenibili volontariamente. Queste considerano anche altri requisiti di tipo ambientale, come l’efficienza nel consumo dell’acqua, il livello di qualità dell’aria dell’abitazione e l’utilizzo di materiali edili non inquinanti.
Gli interventi da considerare per la ristrutturazione di una casa ecosostenibile
Se vuoi ristrutturare la tua casa in modo sostenibile, devi considerare diversi interventi da adottare per trasformare la tua abitazione e renderla green.
Materiali naturali
Per una ristrutturazione davvero sostenibile, i materiali e le finiture utilizzate devono essere idonei a soddisfare tutte le esigenze legate all’abitabilità di casa. È preferibile utilizzare risorse rinnovabili provenienti dalla bioedilizia, ricavate senza danneggiare l’ambiente e sicure per gli abitanti della casa.
Sicuramente i materiali più utilizzati per le superfici di una casa sostenibile sono:
- Il legno, certificato e proveniente da fonti controllate;
- I materiali isolanti ecologici, come la canapa, le fibre di cellulosa o il sughero;
- I composti tradizionali rivisitati, come il calcestruzzo riciclato, il cemento ecologico, il vetro e l’argilla naturale.
Per quanto riguarda le tinteggiature invece, è meglio scegliere una tintura naturale, che non contenga sostanze chimiche, come la tintura alla caseina, ottenuta da una delle proteine presenti nel latte vaccino. Oppure pitture a base di resine vegetali, derivanti per esempio dal pino e dal larice, adatte per ogni tipo di superficie interna o esterna.
Ottimizzazione dei consumi energetici
L’isolamento termico è fondamentale per riscaldare in inverno o raffreddare in estate e risparmiare fino al 30% di energia. Consiste nella realizzazione di interventi di coibentazione: per esempio, il cappotto termico garantisce un isolamento sia termico che acustico delle pareti.
Altro elemento da non sottovalutare sono i serramenti (pannelli o vetrate) che impediscono l’ingresso di spifferi, permettono una migliore ventilazione della casa ed evitano la dispersione termica.
Una casa poi richiede anche un uso considerevole di energia elettrica. Questo può essere ottimizzato tramite l’installazione di impianti di illuminazione a LED che consentono un risparmio fino al 90% rispetto alle lampadine tradizionali. Inoltre, consumano meno CO2 e non producono radiazioni ultraviolette.
Produzione energetica da fonti rinnovabili
Realizzare una casa sostenibile significa anche investire sull’installazione di impianti di autoproduzione di energia elettrica, una scelta ecologica che permette di abbassare le emissioni di gas serra.
Le fonti energetiche rinnovabili più utilizzate sono:
- impianti fotovoltaici o pannelli solari installati sul tetto, che consentono di ottenere energia pulita attraverso l’energia del sole;
- pompa di calore o sistema solare termico collegati all’impianto di riscaldamento, che fornisce acqua calda a zero emissioni;
- sistemi di accumulo, ovvero batterie capaci di immagazzinare l’energia in eccesso e riutilizzarla in giorni a basso irraggiamento solare o di notte.
Consumi idrici
I consumi di acqua in ogni abitazione possono essere contenuti grazie a buone abitudini. Durante la ristrutturazione però si possono applicare alcuni accorgimenti:
- installare i frangigetto permette di ridurre il flusso di acqua dei rubinetti, risparmiando fino al 50% di acqua;
- le docce termostatiche mantengono costante la temperatura dell’acqua riducendo i consumi;
- per i sanitari, esistono cassette WC a doppio scarico per avere due getti d’acqua differenti per intensità;
- infine, con il nuovo impianto idrosanitario si può scegliere di recuperare l’acqua piovana da utilizzare, ad esempio, per gli elettrodomestici.
Tecnologia domotica
Attraverso le nuove tecnologie diventa possibile gestire in modo ottimale i consumi energetici di casa, evitando che col tempo perda la sua capacità di funzionare in maniera ecosostenibile.
La domotica rende intelligenti impianti, elettrodomestici e dispositivi affinché funzionino in maniera efficiente e senza sprechi. Tramite strumenti di controllo e rilevazione è possibile conoscere quali sono i consumi, impostando funzionalità di elettrodomestici o impianti in base al minor costo dell’energia elettrica. Questo aiuta a contenere i costi e stabilire azioni mirate alla riduzione dell’inquinamento ambientale.
Ristrutturare una casa in modo sostenibile: benefici e incentivi statali
Per incentivare le riqualificazioni degli immobili, il Decreto Rilancio ha introdotto il 19 maggio del 2020 l’agevolazione del Super Ecobonus 110%. Si tratta di una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per lavori di ristrutturazione di edifici esistenti o interventi per migliorare l’efficienza energetica.
Gli interventi sui quali è possibile usufruire del bonus statale sono:
- interventi di isolamento termico sugli involucri;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
- installazione di impianti solari fotovoltaici;
- interventi di efficientamento energetico (sostituzione degli infissi, di schermature solari, dei sistemi di accumulo, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di domotica)
Insomma, se stai pensando di ristrutturare la tua casa in modo ecosostenibile, questo è il momento giusto! È importante ricordare che i benefici per chi sceglie di adottare queste misure, non riguardano solo il rispetto dell’ambiente e del Pianeta, ma offrono numerosi vantaggi in fatto di risparmio sui consumi di energia e sui costi di manutenzione, senza rinunciare a tutti i comfort di una bella casa nuova.