Il cambio dell’olio della moto è, insieme al cambio del filtro, una delle fasi di manutenzione più importanti per mantenere il tuo veicolo in perfetto stato, garantirne la massima sicurezza e la durata. Questa operazione permette di lubrificare tutte le parti mobili del motore ed eliminare le impurità che si creano con l’usura, evitando così danni e malfunzionamenti.
Ogni quanto è necessario cambiare l’olio della moto? Come si cambia? Quanto costa? In questo articolo ti forniamo tutte le informazioni utili relative a questo piccolo, ma essenziale, intervento di manutenzione periodica.
Cambio olio della moto: un’operazione necessaria
Le moto, come ogni altro mezzo di trasporto, hanno bisogno di interventi di routine per la manutenzione, tra cui il cambio dell’olio e del relativo filtro.
L’olio ha un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del motore della moto: lubrifica le diverse componenti meccaniche, proteggendole dalla corrosione dettata dall’attrito, e mantenendone la corretta temperatura di esercizio. La presenza di un’adeguata quantità di olio previene quindi il danneggiamento del motore. Nel tempo però il liquido si consuma e si altera, perdendo in efficacia e qualità.
Per questo motivo non ti sarà sufficiente controllare che l’olio motore sia a livello, ma dovrai anche effettuare periodicamente una vera e propria sostituzione del lubrificante vecchio e sporco con uno nuovo e performante. Vediamo ogni quanto dovresti farlo e alcuni consigli per il fai da te.
Il controllo del livello dell’olio: come e quando va fatto
Ricordarsi di tenere sotto controllo il livello dell’olio riduce il rischio di danni al motore che comporterebbero un costo oneroso. Per questo è necessario effettuarlo periodicamente. I mezzi più moderni, fortunatamente, dispongono di un’apposita spia che avvisa in caso di eventuali problemi di lubrificazione del motore; nelle moto più datate, invece, bisogna controllare manualmente il livello dell’olio e l’ideale sarebbe ogni 3 mesi con particolare scrupolo prima di ogni lungo viaggio.
Si tratta di un’operazione abbastanza semplice che eseguire in totale autonomia:
- Individua la bocca dell’olio sul motore.
- Estrai l’asticella (o l’oblò d’ispezione) e puliscila con cura.
- Procedi con il controllo: reinserisci l’asticella e riestraila per verificare il livello che deve essere compreso tra il minimo e il massimo.
Ti suggeriamo di verificare anche il colore dell’olio: se tende al nero scuro è probabile che sia arrivato il momento di cambiarlo. Consulta il tuo meccanico per essere sicuro di come procedere.
Il cambio dell’olio: ogni quanto va cambiato
Controllare e all’evenienza rabboccare l’olio motore della tua moto non è sufficiente. In alcuni casi è necessario sostituire completamente il liquido per garantire il corretto funzionamento del veicolo.
Nel libretto d’uso e manutenzione della tua moto trovi le indicazioni sulla frequenza del cambio olio elencate dal produttore nella tabella specifica di base, che varia per modello, marca e anno di produzione. In media i produttori suggeriscono di sostituirlo ogni 10.000-15.000 km.
La frequenza reale con cui dovrai effettuare quest’intervento di manutenzione dipenderà molto dall’utilizzo che fai della moto: se la usi quotidianamente e in centro città dovrai cambiarlo più frequentemente rispetto a chi la guida prevalentemente in autostrada.
Come si cambia l’olio motore della moto?
Se l’olio della tua moto necessita di essere cambiato, puoi recarti presso un’officina meccanica oppure procedere autonomamente. Ti basterà seguire alcuni semplici passaggi e tenere a mente piccoli accorgimenti per evitare eventuali danni:
- Prima di tutto acquista l’olio motore specifico per la tua moto, indicato all’interno del libretto d’uso.
- Il motore non deve essere freddo, quindi riscaldalo lasciando la moto accesa: in questo modo l’olio uscirà più facilmente.
- Posiziona la moto dritta sul cavalletto.
- Svita il tappo di scarico della coppa dell’olio e lascialo fluire. Questa operazione richiede la massima attenzione in quanto il lubrificante è molto caldo.
- A questo punto ricordati di pulire accuratamente l’alloggio del filtro e lubrifica la guarnizione.
- Quando tutto il vecchio olio è uscito, richiudi il tappo e procedi con il riempimento dell’olio nuovo.
- Controlla che l’olio motore sia a livello tramite l’asticella o l’oblò d’ispezione.
Ora che hai terminato il cambio dell’olio della tua moto, manca solo un passaggio: lo smaltimento.
Il giusto smaltimento dell’olio motore
L’olio esausto è una sostanza inquinante che non va trattata come un normale rifiuto, ma necessita di un processo di smaltimento ad hoc, disciplinato dal Decreto legislativo del 27 gennaio 1992 n 95. Quindi, se hai appena cambiato l’olio motore della tua moto e ti stai chiedendo dove buttare quello vecchio, puoi affidarti a diverse realtà che si occupano dello smaltimento di questo rifiuto inquinante attraverso canali diretti e sostenibili:
- Centri di raccolta
- Stazioni di servizio
- Officine meccaniche
L’importanza della sostituzione del filtro dell’olio
Come detto precedentemente, oltre all’olio motore, è bene cambiare anche il relativo filtro necessario per raccogliere le impurità prodotte dalla combustione della benzina e dall’attrito delle parti meccaniche del motore. La funzione del filtro è fondamentale perché evita danni irreparabili come il grippaggio del motore, ossia il totale arresto: per questo motivo ti consigliamo di sostituirlo nel momento in cui effettui il cambio olio della tua moto.
Ecco cosa può succedere se non si cambia l’olio della moto
Abbiamo visto che cambiare l’olio motore della moto è una delle più importanti operazioni di manutenzione. Ma cosa succede se non lo sostituisci?
- Sospensione della garanzia: la mancanza di manutenzione e i successivi guasti, come quelli causati dal mancato cambio dell’olio annulla la garanzia del produttore relativa al corretto funzionamento del tuo veicolo nuovo, obbligatoria secondo il Codice del Consumo (Lgs. 206 del 6 settembre 2005).
- Abbassamento delle prestazioni del motore: l’olio serve non solo a lubrificare le parti del motore, ma il relativo filtro mantiene pulito il motore che tende a sporcarsi. Se il filtro è intasato e l’olio vecchio, il motore lavora con più fatica. Questo comporta una diminuzione delle prestazioni e un aumento dei consumi di carburante.
- Rottura del motore: con il tempo le impurità si depositano sul fondo e non assorbono più il calore del motore che tenderà a surriscaldarsi, provocando danni alle guarnizioni. Inoltre, senza la funzione lubrificante dell’olio, le parti del motore si possono deformare, causando un vero e proprio blocco che non può essere riparato.
Quanto costa il cambio olio?
Il costo del cambio dell’olio è condizionato da diversi fattori:
- La tariffa oraria per la manodopera richiesta dal tuo meccanico di fiducia.
- La qualità del lubrificante
- La tipologia del motore della moto che determina la capacità del serbatoio. Per esempio: se hai uno scooter con motore monocilindrico la capacità media è di circa due litri; mentre se la tua moto ha una cilindrata di 1.000 cc può arrivare a contenere anche quattro litri e, di conseguenza, i costi saranno doppi.
In generale, il costo medio di un olio motore di buona qualità varia dai dieci euro fino a trenta euro per gli oli per motori da corsa ad alte prestazioni. A questi costi va aggiunto il costo della manodopera se ti rivolgi al tuo meccanico, e anche quello del filtro dell’olio che, a seconda del motore, può costare dai cinque ai venti euro.
Non dimenticarti di assicurare la tua moto per coprire i danni involontari quando circoli!