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L’ assicurazione non va in vacanza

Mondo Verti

Furti in appartamento in estate e vacanze di Natale. Si tratta di una delle più grandi paure degli italiani, ma quanti sono assicurati contro questo sfortunato evento? Quali sono le zone più colpite?

Sono purtroppo parecchi gli italiani che, rientrati dalle vacanze, si imbattono nella sgradevole esperienza di trovare la casa visitata dai ladri. I furti in casa sono fra i crimini più fastidiosi e temuti, perché al danno economico e affettivo dovuto alla perdita dei beni rubati si aggiunge la brutta sensazione di vedere violata l’intimità di quello che è (o dovrebbe essere…) il rifugio sicuro per antonomasia.
Così, archiviate le vacanze estive, il pensiero corre a quelle natalizie, oltre che ai possibili weekend invernali, poiché i periodi festivi, con molte persone che si allontanano dalle proprie case, sono quelli a maggiore rischio di furti domestici e difendersi dai ladri diventa una necessità.
La sicurezza della casa durante le vacanze ci farebbe sicuramente partire più tranquilli e si cerca di fare tutto il possibile per scongiurare questa eventualità nefasta, ma visto che non sempre vi si riesce, è una buona idea anche ammortizzare l’eventuale danno con un’apposita assicurazione casa.

I rischi di subire un furto in casa, però, non sono gli stessi in tutta Italia, ma differiscono sensibilmente sulla base della provincia in cui si trova l’immobile. Abbiamo già parlato delle città considerate più pericolose, allo stesso modo, anche il numero di assicurati contro i furti non è omogeneo nel territorio nazionale. Tracciamo, quindi, innanzitutto una mappa dei rischi di furto in casa, e poi verifichiamo come si distribuiscono le persone che hanno deciso di ricorrere alle garanzie dell’assicurazione casa e famiglia che Verti ha previsto per questi eventi: la garanzia Furto del contenuto e quella Gioielli e beni di valore.

I reati tornano a salire

Il primo dato degno di nota è che nel 2023 i reati denunciati in Italia sono tornati a salire, superando per la prima volta i reati denunciati nel 2019, cioè prima della brusca caduta attribuibile al Covid. Secondo le statistiche della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, le denunce per tutti i reati nel 2023 sono state 2,34 milioni, il 3,8% in più rispetto al 2022 e l’1,7% in più rispetto all’ultimo anno pre-Covid.
Allargando l’analisi a un periodo più lungo, però, va notato che i dati attuali sono ancora ben al di sotto di quelli del 2013, anno in cui è iniziata la tendenza al calo. Saranno quindi i numeri dei prossimi anni a dirci se siamo in presenza di una reale e duratura inversione di tendenza o se invece il 2023 ha rappresentato solo un’eccezione.

Più della metà degli italiani teme il furto in casa

Passiamo ora al reato di cui ci occupiamo in questo articolo: il furto in abitazione. Anche in questo caso dal 2022 al 2023 si riscontra un aumento. Sempre secondo la fonte citata in precedenza, il numero di denunce ogni centomila abitanti, facendo una media su tutto il territorio italiano, è aumentato da 214,42 a 234,95.
Se questo dato non basta da solo a dare un quadro comprensibile della dimensione del problema, vale la pena di citare anche il 2° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa, commissionato da Verisure Italia ed elaborato dal Censis. Secondo questo studio, il 18,7% della popolazione italiana, corrispondente a circa nove milioni di persone, ha subito almeno un furto in casa nella sua vita. Comprensibile, quindi, che il timore di subirlo investa il 52,8% della popolazione.

Grandi città, tanti furti. Ma il rischio è più alto altrove

Il rischio di furto in casa si concentra maggiormente in alcune zone. Sotto osservazione sono soprattutto le aree metropolitane. Secondo il Censis, nel 2022 la città in cui sono avvenuti più furti in casa è stata Roma, con 11.600 reati di questo tipo (8,7% del totale nazionale), seguita da Milano con 9.081 furti (6,8%) e Torino con 5.875 (4,4%).
Naturalmente, questi dati risentono dell’alto numero di abitanti delle città in questione: se vi si svolgono molti furti, non è detto che siano le città più insicure. Indicazioni diverse arrivano se si conteggiano i reati a parità di numero di abitanti. Sempre secondo il Censis, se si considera l’incidenza dei furti rispetto alla popolazione residente, al primo posto si colloca Bologna con 35,7 reati di questo tipo ogni 10.000 residenti, seguita da Firenze (33,7 per 10.000 abitanti) e Venezia (33,5).
Altri elementi interessanti arrivano dalla già citata banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. Considerando tutti i tipi di reati, le province di Milano e Roma si confermano le più pericolose con rispettivamente 7.093,9 e 6.071,3 denunce ogni centomila abitanti (la terza, a pochissima distanza, è Firenze). Se, però, ci limitiamo ai furti in casa, lo scenario cambia radicalmente, con un “podio” tutto toscano: al primo posto Pisa, con 2.013 denunce totali, corrispondenti a 481,47 denunce per centomila abitanti, seguita da Firenze (che fa un salto in avanti di otto posizioni rispetto all’anno precedente) con 4.290 denunce totali che equivalgono a 433,19 ogni centomila abitanti, e Lucca, con 1.630 (427,08). Le città più grandi, invece, mostrano numeri più bassi, con Roma che si piazza al ventiquattresimo posto, Milano al trentaseiesimo, Torino al cinquantesimo e Napoli all’ottantacinquesimo.

Lombardia: in molti si cautelano con Verti

Come si comportano, invece, gli assicurati Verti? Quali sono, cioè, le province italiane in cui fanno più ricorso alle garanzie legate ai furti in casa?
Iniziamo col dire che il 16% delle polizze casa includono la garanzia Furto del contenuto. La più specifica opzione Furto gioielli e preziosi è invece stata scelta dal 3% del totale.

Entrambe le garanzie vengono scelte soprattutto in Lombardia, regione che assomma il 61% delle garanzie Furto del contenuto e il 65% di quelle Furto gioielli e preziosi. A pesare su questo dato è, come prevedibile, soprattutto Milano, che risulta la prima provincia in entrambe le graduatorie, con il 32,6% (garanzia Furto del contenuto) e il 45,2% (Gioielli e preziosi). Ma nelle posizioni di testa figurano anche Monza Brianza (seconda nella garanzia Furto del contenuto), Varese, Como, Bergamo, Brescia e Pavia.
Fuori da questo blocco lombardo spicca Roma, che risulta terza nella garanzia Furto del contenuto (7,6%) e seconda in quella relativa a gioielli e preziosi (9,5%).

Toscana “scoperta”, Piemonte prudente

Cosa ne è, invece, delle tre province toscane che abbiamo visto essere quelle più colpite dai topi d’appartamento secondo i dati del Ministero dell’Interno? Limitandoci alla garanzia Furto del contenuto (che ha numeri più alti e quindi più statisticamente rappresentativi), riscontriamo che i clienti Verti della provincia di Firenze rappresentano il 2,1% del totale (decimo posto nella graduatoria), quelli della provincia di Lucca lo 0,9% (ventiduesimo posto) e quelli della provincia di Pisa lo 0,3% (trentaquattresimo posto). Quindi, limitatamente ai clienti Verti, e anche considerando il diverso peso delle varie province in termini di abitanti (per avere un’idea, Firenze ne ha circa tre volte in meno di Milano, Pisa e Lucca meno della metà di Firenze), non c’è per le tre province toscane citate una corrispondenza fra rischio di furto in casa e copertura assicurativa.
Ma se Pisa, Lucca e Firenze si dimostrano in questo senso imprudenti, quali sono le province più avvedute, quelle, cioè, in cui a un rischio di furto moderato corrisponde una buona percentuale di coperture assicurative? Due fra le realtà più virtuose sono piemontesi. Una è la già citata Torino, che è l’ottava provincia per acquisto della garanzia Furto del contenuto (2,9% del totale) ma risulta cinquantesima nei furti in casa effettivamente verificatisi, con 263,01 denunce ogni centomila abitanti, solo leggermente superiori alla media italiana di 234,95. Ma il differenziale maggiore fra copertura e rischio risulta essere quello di Novara, dodicesima (1% del totale) per numero di garanzie Furto del contenuto e cinquantaseiesima (231,56 denunce ogni centomila abitanti) nei furti in casa denunciati. Preoccupazione eccessiva o opportuna cautela? Noi proponiamo per la seconda ipotesi: quando si tratta di furti in casa, e non solo, la prudenza non è mai troppa!