Le principali caratteristiche e tendenze relative a furgoni e veicoli commerciali leggeri lette attraverso i dati del nostro osservatorio
Agili o imponenti, prevalentemente bianchi ma a volte anche personalizzati in modo variopinto e fantasioso, li vediamo sfrecciare in autostrada o infilarsi nelle vie più strette dei centri storici, trasportare passeggeri verso aeroporti e alberghi, gravitare intorno ai cantieri, facilitare traslochi o magari accostare con le quattro frecce lampeggianti proprio sotto casa nostra per consegnarci la spesa o il prodotto che abbiamo acquistato online. O ancora impegnati in mille altre occupazioni. I furgoni (la definizione formale è veicoli commerciali leggeri) sono un po’ la spina dorsale del paese. Ci parlano di dinamismo, di operosità, di lavoro quotidiano ma anche di tempo libero e di qualsiasi altra cosa abbia bisogno di un mezzo di trasporto capiente, versatile affidabile.
Questo numero di Verti Movers parla proprio di questi veicoli, usati da piccole imprese ma anche da privati o grandi aziende, cercando di capire attraverso i dati delle nostre assicurazioni qualcosa in più sulla loro diffusione. Salite a bordo: si parte!
Metropoli e… utensili: le regioni e province con più furgoni in circolazione
Secondo le statistiche sulle nostre polizze, Lazio e Lombardia sono le regioni con più veicoli commerciali leggeri in circolazione (29,2% e 26,1%). La terza regione, la Toscana, è decisamente staccata: 8,7%, mentre l’ultima è la Calabria con lo 0,1%, corrispondente a un solo mezzo assicurato. Se diamo un’occhiata alle province, ci rendiamo conto che Lazio vuol dire essenzialmente Roma. Infatti, di quel 29,2%, ben il 28% si concentra nella Capitale. In Lombardia, invece, la situazione è più sfumata: Milano raccoglie il 10% del totale nazionale, e nella classifica generale delle province è seguita al terzo posto da Bergamo con il 5%.
Una curiosità: la prima fra le province siciliane per numero di polizze vendute sui veicoli commerciali leggeri non è né Palermo né Catania, e neanche Messina (che pure è la terza provincia dell’isola per numero di abitanti), ma Trapani. Chissà, forse non è un caso che il primato regionale nelle assicurazioni sui furgoni, mezzi da lavoro per eccellenza, spetti a una provincia chiamata come degli utensili…
Identikit del perfetto furgonista…
Sono le fasce di età centrali, dai 32 ai 51 anni, quelle in cui si concentra il maggior numero di assicurati (58%), con un picco per la fascia 42-51 (30%). Come prevedibile, le età con una maggiore popolazione di lavoratori attivi sono le più rappresentate, ma è anche vero che non è mai troppo tardi per acquistare (e assicurare) un furgone: ci piacerebbe tanto sapere chi sia e che età abbia esattamente l’unico assicurato appartenente alla fascia 82-91 anni!
Per quel che riguarda le professioni, la percentuale più alta riguarda gli artigiani con il 36%, seguiti dagli operai con il 15% e gli impiegati con il 14%. Fra le altre professioni presenti, sia pure con quote percentuali decisamente più basse, spiccano e destano curiosità le casalinghe (2%), i poliziotti e gli insegnanti (1% ciascuno) e infine gli shop assistant e gli ecclesiastici (entrambi con meno dell’1%).
Se aggiungiamo che l’86% degli assicurati è composto da maschi e il 69% è coniugato, ecco pronto l’identikit del perfetto possessore di veicolo commerciale leggero: un artigiano romano che ha superato la quarantina ed è felicemente (questo lo aggiungiamo noi perché ci sta simpatico!) sposato.
…e del perfetto furgone
Fra i furgoni e affini assicurati con Verti, la marca più rappresentata è Fiat (39%), seguita da Renault con il 12%, da Iveco e Citroën con il 7%, da Ford con il 6%, da Peugeot con il 5%, e da Opel e Volkswagen con il 4%.
Quanto ai modelli, il più diffuso (13%, corrispondente a 191 mezzi assicurati) è il Fiorino seconda serie (trattandosi di veicoli in genere adibiti al trasporto di cose, ai non giovanissimi verrà di certo in mente la gag del film Non ci resta che piangere: “Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!”). A seguire, un altro modello Fiat: il Doblò. Si tratta di un vero “long seller”, perché piazza in graduatoria i veicoli della terza, della seconda e della prima serie, che sommati raggiungono il numero di 161, appena 30 in meno dei Fiorino.
Il parco veicoli sotto la lente di Verti Movers non è particolarmente giovane: le fasce di età più numerose sono infatti quelle fra 5 e 9 anni (la più numerosa: 35% del totale, corrispondente a 527 unità) e fra 10 e 14. Non mancano neanche i mezzi molto vecchi: 37 fra i 25 e i 29 anni, 12 fra i 30 e i 34 anni e due addirittura fra i 35 e i 39 anni.
Per completare la ricerca del profilo più frequente in assoluto, possiamo quindi dire che il nostro immaginario artigiano romano felicemente (glielo auguriamo!) sposato, guida un Fiat Fiorino non più nuovissimo.
Il vento del futuro: sempre più furgoni ibridi
Il dato sull’età dei veicoli commerciali deve far riflettere, soprattutto alla luce del fatto che negli ultimi anni il mondo delle quattro ruote è stato attraversato da una vera rivoluzione, con i sistemi di alimentazione diversi da benzina e Diesel che conquistano fette di mercato sempre più rilevanti.
Se guardiamo alle autovetture, secondo i dati Anfia fra il 2021 e il 2022 si è verificato il sorpasso fra ibrido e benzina come sistema di alimentazione più acquistato. I dati 2022, infatti, sono i seguenti: benzina 27,8%, Diesel 19,6%, gas 9,8%; ibride 34,2%, ricaricabili (elettriche “pure” e ibride plug-in) 8,6%. I confronti con l’anno precedente vedono un calo significativo di tutti i sistemi di alimentazione eccetto quello ibrido, che cresce del 6,5%.
La distribuzione delle vendite di furgoni e altri veicoli commerciali leggeri è molto diversa, in quanto questa categoria di mezzi è storicamente molto legata ai motori Diesel. Tuttavia, il trend di cambiamento si manifesta se possibile in modo ancora più impetuoso. Sempre secondo le rilevazioni di Anfia, i veicoli commerciali leggeri venduti nel 2022 sono così distribuiti: benzina 5,4%, Diesel 76,6%, gas 4,2; ibride 11,1%, ricaricabili 2,7%. I veicoli commerciali leggeri, quindi, sono più indietro, ma corrono anche più veloce: le immatricolazioni delle ibride, rispetto al 2021, sono cresciute del 29,2%. Dunque, i veicoli commerciali leggeri in circolazione non sono particolarmente nuovi, ma le immatricolazioni recenti spostano l’ago della bilancia verso i sistemi di alimentazione diversi da quelli tradizionali: la giovane età è doppiamente verde!