Se gli anziani non hanno nulla da invidiare ai giovani in termini di impegni e di qualità della vita è indubbio che, con l’avanzare dell’età, le prestazioni psicofisiche e le percezioni sensoriali, alla guida e non, si modifichino. Qualche esempio? La vista cala, l’udito diminuisce, la memoria latita.
Cosa dice il Codice della Strada sugli anziani alla guida
Lo sa bene il legislatore che ha fissato regole precise che stabiliscono i limiti di età. In particolare diminuisce, con l’avanzare dell’età, la validità della patente: a 40 anni la patente di categoria A e B vale 10 anni, a 50 anni vale 5 anni, a 70 vale 3 anni e a 80 anni vale 2 anni. Tutto questo fermo restando che non ci siano particolari condizioni che ostacolino il rinnovo della patente.
Consigli utili per una guida sicura in età avanzata
Quello che è certo è che per guidare sono necessari riflessi pronti e concentrazione. Ecco quindi qualche consiglio utile per i guidatori più anziani:
- controllare periodicamente la vista e l’udito con esami specifici;
- verificare che i medicinali eventualmente in uso non abbiano effetti sulla guida;
- evitare di guidare col buio e, se possibile, durante le ore maggiormente trafficate;
- fare soste frequenti in caso di viaggi lunghi;
- effettuare una corretta manutenzione dell’auto;
- guidare, se possibile, auto con cambio automatico per facilitare la guida;
- mantenere parabrezza, specchietti e fari puliti, per una visibilità ottimale;
- prestare massima attenzione alla distanza di sicurezza:
E ultimo, non certo per importanza: evitare alcolici… ma questo vale anche per i più giovani!
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