L’acquisto della prima casa rappresenta un traguardo emozionante che ricorderai per tutta la vita, ma anche un investimento economico impegnativo. Per questo motivo, se hai trovato la casa dei tuoi sogni, prima di acquistarla è bene recuperare tutte le informazioni necessarie per prendere le decisioni migliori ed evitare spiacevoli inconvenienti.
In questo articolo troverai indicazioni utili rispetto alle spese da sostenere, le imposte previste e tutte le agevolazioni messe a disposizione dallo Stato.
Acquisto prima casa: tutte le spese notarili
Hai finalmente trovato la casa che hai sempre desiderato? È quindi arrivato il momento di prendere in considerazione tutti gli aspetti economici che questo acquisto comporta, oltre al prezzo dell’immobile. Prima di firmare il contratto di compravendita, il cosiddetto “rogito”, dovrai sostenere delle spese notarili, che comprendono:
- L’onorario del notaio
- Le imposte che spettano allo Stato.
Rogito notarile: quanto costa il notaio per l’acquisto della prima casa?
Il rogito (definito nell’articolo 2699 c.c.) deve essere stipulato da un notaio perché è proprio la sua firma a rendere ufficiale il passaggio di proprietà dell’immobile. Il notaio, in quanto pubblico ufficiale, ha il compito di:
- Analizzare la documentazione, le caratteristiche della proprietà e i dati delle due parti.
- Analizzare l’area urbanistica della casa, assicurandosi che non ci siano vincoli ambientali o disposizioni del comune.
- Verificare la conformità catastale dell’immobile, attraverso una visura ipotecaria, per accertarsi che non ci siano abusi edilizi o ipoteche.
- Registrare l’atto di compravendita e apporre la firma per la stipula del contratto.
A fronte di queste funzioni, il suo intervento richiede quindi un onorario che, con l’entrata in vigore della legge 248/2006, è commisurato al prezzo della casa e al valore ipotecario. Di conseguenza, maggiore è il valore del tuo immobile, più elevata sarà la cifra che dovrai corrispondere al notaio.
Imposte di acquisto per la prima casa: quanto costano?
Oltre alla parcella spettante al professionista, all’interno delle spese notarili sono presenti i costi relativi alle imposte per l’acquisto della prima casa, ossia:
- L’imposta di registro, necessaria per registrare l’atto di compravendita.
- L’imposta ipotecaria, dovuta per modifiche particolari sui Registri Pubblici Immobiliari in caso donazione, successione o vendita di un immobile.
- L’imposta catastale, che va pagata a fronte di una voltura catastale, ossia il cambio di intestazione della titolarità dell’immobile.
Come si calcolano le imposte per l’acquisto della prima casa
Se vuoi conoscere l’effettivo costo delle imposte, occorre calcolare il valore catastale dell’immobile, che si ottiene a partire dalla rendita catastale (valore fiscale dato dalla visura dell’immobile da parte delle Agenzia delle Entrate) aumentata del 5%, come previsto dall’Agenzia delle Entrate. Il risultato ottenuto deve essere poi moltiplicato per il coefficiente catastale della categoria dell’immobile, pari a 110 nel caso della prima casa. La formula è:
Valore catastale = rendita catastale * 5% * 110
Determinato il valore catastale, puoi calcolare a quanto ammontano le imposte che dovrai sostenere per l’acquisto della tua prima casa:
Imposte = (valore catastale * l’imposta di registro) + l’imposta ipotecaria + l’imposta catastale
Agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima Casa
Dato l’impegno economico rilevante per l’acquisto di un immobile, il Governo ha proposto una serie di benefici fiscali, finalizzati a favorire l’acquisto della prima casa.
Innanzitutto, è bene che tu sappia che, per usufruire di questi sgravi fiscali, il tuo immobile deve rispondere a determinate caratteristiche:
- L’abitazione non deve appartenere alle categorie catastali:
- A/1(abitazioni di tipo signorile)
- A/8(abitazioni in ville)
- A/9(castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).
- L’immobile deve trovarsi nel comune in cui risiedi o nel quale svolgi la tua attività lavorativa.
Inoltre, è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- Non devi essere in possesso di altre abitazioni, nemmeno in regime di comunione dei beni con il coniuge.
- Non devi essere titolare di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà su altri immobili, anche acquistati dal coniuge.
Agevolazioni Prima casa: quali sono i vantaggi?
L’agevolazione Prima Casa comporta una riduzione delle imposte, a seconda che tu stia acquistando un immobile da un privato o un’impresa costruttrice.
Se il venditore è un privato, la tassazione ridotta consente di pagare:
- Imposta di registro pari al 2% invece dell’ordinario 9%
- Imposta ipotecaria di 50 euro, invece di 168 euro
- Imposta catastale di 50 euro, invece di 168 euro.
Se, invece, la tua prima casa è venduta da un’impresa di costruzione, pagherai:
- IVA del 4% sul valore della compravendita, invece del 10%
- Imposta di registro, catastale e ipotecaria fisse, di 200 euro ciascuna.
Acquisto prima casa per giovani under 36: requisiti e agevolazioni
Oltre alle agevolazioni fiscali previste in caso di acquisto della prima casa, con il decreto Sostegni bis (decreto-legge n.73/2021), lo Stato ha introdotto un bonus dedicato ai giovani: il bonus prima casa under 36.
Se rientri in questa fascia di età, potrai quindi usufruire di ulteriori agevolazioni garantite da questo bonus fino al 31 dicembre 2022 e acquistare la tua prima casa con maggiore serenità. Per beneficiare di questo bonus prima casa è necessario che tu sia in possesso dei seguenti requisiti:
- La tua età deve essere inferiore ai 36 anni nell’anno in cui è stato stipulato l’atto di compravendita.
- Il tuo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non deve essere superiore a 40.000 euro annui.
A seconda del tipo di compravendita, potrai beneficiare delle seguenti agevolazioni:
- Per le compravendite non soggette a IVA: esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.
- Per gli acquisti immobiliari soggetti a IVA: esenzione dalle imposte e riconoscimento di un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta al venditore.
Inoltre, tra i vantaggi di questo bonus, viene anche riconosciuta l’esenzione dell’imposta sostitutiva per i mutui e finanziamenti erogati per immobili a uso abitativo con scopo di:
- Acquisto
- Costruzione
- Ristrutturazione.
Si tratta di un’importante novità per i giovani che, in una situazione di incertezza economica, possono comunque valutare di acquistare la loro prima casa.
Alla luce di questi chiarimenti sull’argomento costi e agevolazioni per l’acquisto della prima casa, non ti resta che cercare finalmente la casa dei tuoi sogni e iniziare a riempirla di momenti indimenticabili. La casa non è solo un bene rifugio, ma è il posto in cui ti sentirai sempre a tuo agio. Proprio per questo, prenditene cura con l’assicurazione casa e famiglia di Verti e proteggi tutto ciò che ami.