Sesso, età della persona assicurata, età del veicolo, professione e regione di residenza sono alcune delle variabili che influenzano la scelta delle coperture assicurative di chi va in automobile e in moto. Scopriamo come attraverso i dati dell’Osservatorio Verti.
Su un totale di dieci coperture accessorie disponibili per gli automobilisti, il 25% degli assicurati ne attiva solo una e il 74% un numero da una a quattro. Quanto alle moto, su un totale di cinque coperture, il 41% ne attiva una e il 62,6% una o due. Sono alcuni dei dati dell’Osservatorio Verti, che misurano e analizzano i comportamenti assicurativi dei nostri clienti. Dati, questi, che confermano un fatto noto, di cui ci siamo già occupati in passato, e cioè che l’Italia è un paese sotto-assicurato.
Nel nostro podcast “Le abitudini assicurative degli italiani” dello scorso ottobre, Mario Rossi, giornalista di Quattroruote, ha segnalato una tendenza all’aumento delle coperture accessorie, precisando però che procede molto lentamente e non ha ancora permesso di colmare il gap con gli altri principali paesi europei. Questo gap, secondo Rossi, è attribuibile a una scarsa cultura assicurativa e, nello specifico, a una cultura del risparmio a tutti i costi, che stride un po’ con il rapporto, molto stretto e viscerale, che gli italiani hanno con l’auto. D’altra parte, il discorso sulla scarsa penetrazione delle coperture danni non si limita alle auto ma riguarda un po’ tutti i settori, come ha dimostrato qualche tempo fa l’esigua quota di danni derivanti dall’alluvione in Emilia-Romagna che era coperta da un’assicurazione.
Se gli automobilisti sono sotto-assicurati, afferma Rossi, è anche perché esiste un problema di overconfidence abbastanza marcato: pensano di sapere più di ciò che in realtà sanno. Questo non vale solo per l’assicurazione auto ma anche per tutto ciò che in generale riguarda l’automobile.
Le coperture più acquistate
Ma quali sono le coperture assicurative per automobilisti preferite dai clienti Verti? In ordine decrescente, soccorso stradale, infortuni e tutela legale. Il dato è trasversale rispetto al sesso della persona che si assicura: le preferenze delle donne e degli uomini sono molto simili, con numeri di poco sotto il 60% per il soccorso stradale intorno al 40% per gli infortuni e fra il 33 e il 35% per la tutela legale.
Il genere fa invece la differenza nelle assicurazioni delle moto. In questo caso, riscontriamo dati simili solo per l’indennità infortuni, sottoscritta dal 32,8% delle donne e dal 32,2% degli uomini, mentre altre quote divergono enormemente. Infatti, la garanzia più scelta dagli uomini è il soccorso stradale con il 42,4%, che invece è attivata da appena il 5,6% delle assicurate. Un grande divario si registra anche nella tutela legale: 30,3% per gli uomini e 4,1% per le donne. Una garanzia che invece è più scelta dalle donne che dagli uomini è quella per furto e incendio: 23,4% contro 19,9%. Va anche ricordato, per contestualizzare questi dati, che l’86,3% delle assicurazioni sulle moto viene sottoscritto da uomini.
Più garanzie per conducenti giovani e veicoli vecchi
Quanto all’età degli assicurati, nelle assicurazioni auto si riscontra un dato abbastanza curioso sulla tutela legale, che risulta richiesta soprattutto dai più giovani. Infatti, nella fascia dai 14 ai 24 anni (che, trattandosi di automobilisti, coincide con la fascia 18-24), la garanzia sulla tutela legale viene scelta dal 44,7% degli assicurati, mentre in tutte le successive fasce d’età si attesta poco oltre il 30% (in un caso anche leggermente sotto) senza mai superare il 36,5%.
Passando alle moto, alcune delle garanzie più richieste denotano lo stesso andamento rispetto all’età degli assicurati: si parte con valori alti nella fascia più giovane (14-24) per poi scendere progressivamente salvo una leggera ripresa fra i 50 e i 64 anni. Accade per le coperture infortuni, che passano dal 38,2% iniziale al 22,6% della fascia dai 75 anni in su, per il soccorso stradale, che parte con il 49,2% per poi calare fino al 26,8%, e per la tutela legale, il cui dato iniziale è 46,2% mentre quello finale 20,2%.
Se, invece, dall’età delle persone assicurate passiamo all’età dei mezzi sui quali si stipula la polizza, notiamo che, sia per le auto che per le moto, l’andamento prevalente dei grafici è “a U”, nel senso che le cifre, alte per i veicoli più nuovi (0-5 anni) tendono a scendere con l’aumentare dell’età salvo poi risalire quando si tratta dei mezzi più datati (25 anni e oltre). Questa impennata finale si ha anche per le coperture infortuni, e ciò segna una differenza rispetto ai dati della precedente rilevazione (quella di cui abbiamo parlato l’anno scorso, relativa al 2022), in cui in modo apparentemente illogico il possesso di mezzi molto vecchi non spingeva gli assicurati ad adottare qualche cautela in più.
I più previdenti? Impiegati e studenti lombardi
Quanto alle professioni, gli automobilisti più previdenti sono gli impiegati, che hanno le percentuali maggiori di attivazioni delle tre coperture più diffuse: soccorso stradale, infortuni e tutela legale.
Le percentuali sono rispettivamente 61%, 45,2% e 39,4%. Per le moto, invece, i più assicurati sono gli studenti: il 47% attiva la copertura soccorso stradale, il 45,2% la copertura infortuni e il 44,3% quella per la tutela legale.
La Lombardia è la regione che raccoglie le maggiori percentuali in tutte le garanzie più diffuse per le auto: furto e incendio (28,1%), cristalli (32,8%), infortuni (48,3%), soccorso stradale (65,2%) e tutela legale (43,9%). La seguono, nel furto e incendio il Lazio (24,5%), nei cristalli il Piemonte (24,6%), negli infortuni l’Emilia-Romagna (44,1%), nel soccorso stradale Liguria e Veneto (58,8%) e nella tutela legale il Veneto (37,1%).
Nelle assicurazioni delle moto, la Lombardia prevale nelle coperture infortuni (40,8%), seguita dal Lazio (36,2%), mentre nelle coperture furto e incendio per le moto è proprio il Lazio a imporsi con il 37,3%, seguito dalla Lombardia con il 28,3%.