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2023: che anno è stato? I dati dell’Osservatorio Verti

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2023: che anno è stato?

2023: che anno è stato? I dati dell’Osservatorio Verti

Quali sono stati i sinistri più liquidati? Le città preferite dai ladri d’auto? E i giorni più sfortunati per furti ed eventi atmosferici? Fra tendenze e curiosità, ecco uno spaccato dell’annata chiusasi lo scorso 31 dicembre

Una definitiva “normalizzazione” dopo la parentesi del Covid (nei dati sui furti), la conferma di alcune tendenze di lungo periodo (crescita, seppur debole, della spesa destinata alle garanzie accessorie) e il consolidarsi di altre tendenze più recenti (la maggiore frequenza di eventi atmosferici estremi). Sono questi alcuni dei fatti salienti del 2023 riguardanti il mondo delle assicurazioni auto, che emergono dal quadro che abbiamo tracciato incrociando i dati dell’Osservatorio Verti con quelli di altre fonti statistiche di portata generale.

Crescono le garanzie accessorie

Iniziamo con qualche informazione sulla distribuzione delle varie garanzie. Il 60% dei sinistri pagati da Verti nel 2023 rientra nella garanzia RCA. La seconda garanzia più frequente è l’assistenza stradale (23%) seguita dalla garanzia cristalli con l’8%. Questi dati, relativi agli assicurati Verti, si inseriscono in un quadro nazionale che vede la spesa obbligatoria per responsabilità civile prevalere sulle garanzie accessorie in misura molto maggiore rispetto a quanto accade negli altri principali Paesi europei. Al contempo, però, da diversi anni questa distanza si va riducendo, con l’incidenza delle garanzie accessorie che nel 2022 ha raggiunto il 23,3% dei premi raccolti nel comparto auto (fonte: Ivass, Bollettino Statistico. L’attività assicurativa nel comparto auto, gennaio 2024).

Lombardia: luglio bagnato, luglio sfortunato

Luglio è stato il mese terribile degli eventi atmosferici. Confrontando i giorni dell’anno in cui ci sono stati più sinistri, ci accorgiamo che i primi sette sono proprio giorni di luglio. In questa “settimana nera” (chiamiamola così anche se non si tratta di sette giorni consecutivi) si sono verificati, fra i clienti Verti, ben 3.111 sinistri per eventi atmosferici, pari al 77,9 del totale annuo. Nel solo 24 luglio si sono contati 1.071 sinistri (26,8%).
La regione più interessata è stata la Lombardia, poiché le prime tre province per sinistri causati da eventi atmosferici sono, sempre relativamente ai clienti Verti, Milano, Monza Brianza e Varese, con 2.186 sinistri (54,7% del totale) di cui 1.251 (31,3%) solo a Milano.
Se si sposta l’attenzione dal numero di sinistri per eventi atmosferici alla loro frequenza (cioè il rapporto fra sinistri e auto assicurate), il dato cambia sensibilmente. Protagonista è sempre la Lombardia, ma con province diverse. La provincia con la massima frequenza è Mantova (18,3%) e al terzo e quarto posto ci sono Cremona e Monza Brianza. In mezzo, al secondo posto, un’“intrusa” veneta: Padova.
Un altro elemento di classificazione è quello per costo medio dei sinistri. In questo caso, alcune province lombarde figurano dalla seconda alla settima posizione (nell’ordine Como, Lodi, Milano, Mantova, Cremona e Monza Brianza. Ma al primo posto, con 3.558 euro, si piazza Novara, città piemontese attigua alla Lombardia. Del resto, la grandine non è molto interessata ai confini amministrativi, e sicuramente non pratica l’autonomia differenziata!

Più furti in Italia e a Milano

I furti di auto fra gli assicurati Verti nel 2023 sono aumentati. Si è, infatti, verificato un totale di 1.293, contro i 1.035 furti auto del 2022. L’aumento, quindi, è stato di quasi il 20%.

I dati Verti sembrano così confermare anche per il 2023 una tendenza al rialzo che si era riscontrata su scala generale già nel 2022. Infatti, secondo il rapporto L’assicurazione italiana 2022-2023 di Ania, in Italia il numero dei furti di autoveicoli risultava passato da 68.570 nel 2021 a 81.497 nel 2022, con un aumento percentuale del 18,9%. Questo dato aveva riportato il numero di furti quasi ai livelli pre-pandemia (nel 2019 le autovetture rubate erano state circa 85mila).Secondo il rapporto di Ania, la regione con la più alta frequenza di furti nel 2022 era la Puglia, seguita dalla Campania, dal Molise e dal Lazio.
Quanto alle province più colpite dai furti d’auto, i numeri più alti dell’Osservatorio Verti si riscontrano anche per il 2023 a Roma e a Milano. Il dato è chiaramente influenzato dalla popolosità delle due principali aree urbane italiane e dall’alto numero di automobilisti che in queste due province hanno scelto di assicurarsi con Verti. È comunque interessante verificare come evolvono nel tempo i dati relativi a queste due metropoli. La notizia è che fra 2022 e 2023 abbiamo assistito a un cambio della guardia (quando si parla di furti il termine guardia non è mai fuori luogo…). Infatti, se nel 2022 il titolo di provincia con più furti d’auto spettava a quella di Roma, in cui si erano verificati 437 sinistri, con Milano che seguiva abbastanza distanziata a 328, l’anno scorso, a fronte di una sostanziale stabilità nei dati della Capitale (435), si è verificato un balzo in avanti di Milano, che con 487 sinistri si aggiudica il poco invidiabile primato di provincia meno sicura per le auto.

Cala, invece, leggermente, la quota di furti a Milano e Roma rispetto al totale nazionale: se nel 2022 corrispondeva al 73,9%, nel 2023 è scesa al 71,3%. In entrambi gli anni, la terza piazza è stata appannaggio di Torino. La provincia del capoluogo piemontese appare sempre staccata dalle prime due posizioni ma ha conosciuto in incremento nel numero assoluto di furti più o meno in linea con la media nazionale. Infatti, nel 2022 vi si erano verificati 55 furti (5,3% del totale nazionale), mentre nel 2023 i furti sono stati 71 (5,5%).

I ladri preferiscono le mezze stagioni

Qualche curiosità, infine, sulla distribuzione dei furti durante l’anno. Sempre secondo i dati Verti relativi al 2023, i mesi in cui si sono verificati più furti sono stati ottobre e marzo, rispettivamente con 132 e 128 furti, corrispondenti al 10,2% e al 9,9% sul totale dell’anno. Nel 2022, invece, era stato novembre il mese in cui più auto erano state rubate. Francamente ci sfuggono i motivi di questa mutevole stagionalità del crimine: se qualche ladro ci legge, per favore, ci illumini in proposito!

I giorni più sfortunati del 2023 sono stati, con dieci furti ciascuno, il 21 settembre e il 27 febbraio. Chissà che nel 2024, a conferma della fama funesta che aleggia sugli anni bisestili, il giorno del record di furti non sia proprio il 29 febbraio…
La distribuzione dei furti lungo l’arco dell’anno è comunque abbastanza omogenea, con due sole eccezioni: luglio e agosto, in cui i numeri si abbassano decisamente. Un ulteriore elemento, se ce ne fosse bisogno, per preferire le ferie ai periodi lavorativi!